Il Raccattapalle: speciale ‘Chi l’ha visto?’

Vi è mai capitato di sfogliare il vostro striminzito album di ricordi e, rivedendo la foto di un/una vostra vecchia fiamma, farvi prendere da un tenero ricordo carico di nostalgico struggimento, per poi chiedervi dove fosse finito o cosa stesse facendo?  Ecco, con ogni probabilità a quest’ora si sta ripassando l’intero collegio elettorale della vostra circoscrizione. Va meglio ora?
Se invece siete soliti interrogarvi sulle sorti di tennisti che, da un giorno all’altro, misteriosamente spariscono, facciamo esattamente al caso vostro.
Quel che segue è il frutto delle nostre serratissime indagini. Ringraziamo per la collaborazione l’Interpol e le inviate di Pomeriggio 5.
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Robin Soderling
Ma quanto ci manca Robin Hood? Colui che bastonava i ricchi per poi farsi incaprettare dagli accattoni. I nostri occhi ancora sbrilluccicano ripensando alle memorabili imprese del burbero taglialegna scandinavo. Il suo curriculum è impreziosito dalle due finali raggiunte al Roland Garros, oltre che dallo scalpo più prestigioso del reame, quello di Rafa Nadal sulla terra parigina. Più che per le altisonanti vittorie Soderling è assurto all’olimpo dei più fighi del pianeta grazie a questo indimenticabile sketch, in cui si è permesso di perculeggiare, come nessun altro, i trucidi rituali del maìorchino.
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Assente da quasi quattro anni a causa di una mononucleosi, divenuta nel frattempo polinucleosi, lo svedese si è riciclato come attore di fiction a basso costo. Robin interpreta, o per meglio dire interpretava, il ruolo di Gennarussen nella versione svedese di Un posto al sole. Considerando che in Svezia le giornate di sole si contano sulle dita di un dito, le riprese sono state interrotte dopo la prima puntata.
 
Florian Mayer
Chi non ricorda il poliedrico tennista teutonico? Forse la domanda è malposta, riformulo: Almeno una persona al mondo si ricorda del cadaverico crucco? Dai, quello che giocava tutto strano, quello che si muoveva come un burattino indolenzito, quello che è arrivato per ben due volte ai quarti di Wimbledon. Vabbe, quello con le orecchie paraboliche e la faccia da pirla, capito ora? Il tenero Florian proprio in questi giorni celebra il primo anniversario della sua eclissi. Una fastidiosa herpes inguinale, contratta nel corso di un avventuroso safari in un centro massaggi, sta inficiando la sua luminosa carriera. Al momento non è stata fissata una data per il suo rientro, di certo però il tedesco non rimane con le mani in mano .Florian è riuscito nell’ambizioso progetto di conciliare le sue due più grandi passioni, quella per l’arte figurativa e quella per la birra danese. L’ex numero 18 del mondo infatti ha appena inaugurato, in una galleria a pochi km da Berlino, il primo museo delle Ceres.
 

Janko Tipsarevic

Se per Floryan Mayer l’amnesia era più che giustificabile, nel caso del serbo non sono ammessi vuoti di memoria. Tipso, oltre ad aver conquistato diversi successi in tornei 250, ha contribuito in maniera decisiva allo storico successo in Davis della Serbia, accomodandosi in panca al momento giusto . Il risultato più rimarchevole però rimane la partecipazione, per ben due anni consecutivi, al Master londinese, nel corso del quale si era guadagnato un simpatico soprannome. Data la palese inadeguatezza tecnica, oltre alla palpabile sensazione che dai colleghi fosse vissuto come un intruso, Janko era stato ribatezzato “il leone di Lernia del Master”.
Lo sfortunatissimo belgradese sta combattendo, da più di un anno, una delicata battaglia contro un tumore benigno al piede. Noi tutti ci auguriamo di rivederelo al più presto sul circuito, accompagnato dai suoi occhialoni da tamarro di periferia. Per ora a lenire le sue pene ci pensano la figlioletta e quella gran sorca della moglie.
 

Camila Giorgi

Lo scricciolo italo-argentino ebbe una discreta notorietà grazie al suo gioco spumeggiante, privo di rotazioni e cambi di ritmo, in una parola piatto, tanto quanto l’encefalogramma ereditato dall’ipertricotico babbo. Una volta appesa la racchetta al chiodo Camila….oddio scusate, ad una più attenta analisi risulta che la Giorgi sia ancora una giocatrice in attività. Chiediamo scusa ai lettori per il grossolano refuso, errore nostro.
Potito Starace/Daniele Bracciali
In molto cominciano a domandarsi dove siano finite queste due teste di biscazziere. Investiti dallo scandalo scommesse, i due giocherelloni si sono presi una pausa di riflessione dal tennis. Assieme ai colleghi Cristiano Doni, Stefano Mauri, Beppe Signori e Renato Vallanzasca, i due quotisti hanno appena aperto un nuovo locale, unico nel suo genere. Si tratta di una via di mezzo tra una ricevitoria e una casa chiusa, in cui è possibile scommettere sulla durata delle proprie prestazioni sessuali e su quelle di tutti gli altri consumatori presenti. Ubicato nella suggestiva cornice del lungomare di Scampia nasce il “Betting and Petting”.

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