Indian Wells: scoppia la polemica tra il direttore del torneo Moore e i tennisti

I fatti si sono svolti così.

Alla vigilia delle finali del torneo californiano, come ogni anno, il CEO della manifestazione ha invitato la stampa ad una “colazione” durante la quale avrebbe risposto a tutte le domande.

Ai colleghi di UBI Tennis che pressavano sull’ambizione del torneo americano di porsi come quinto slam, spiegando che ad Indian Wells esiste già l’equiparazione dei montepremi tra maschi e donne, Moore ha così esordito: Cosa penso del WTA?! Sai, spero nella mia prossima  vita di reincarnarmi in qualcuno della WTA. Loro  non fanno niente. Cavalcano l’onda del circuito maschile!
Non devono prendere alcuna decisione. Sono fortunati. Sono davvero molto, molto fortunati. Se fossi una giocatrice mi inginocchiereri ogni notte a ringraziare  Dio per avere fatto nascere Roger Federer e Rafa Nadal. Perche è solo  grazie a gente come loro se questo sport continua ad attrarre sponsor. E , dopo di loro il testimone passerà a Murray e Djokovic. Non vedo alcuna donna capace di tanto.

Immancabili e furiose le polemiche.

Il vincitore e recordman del torneo di singolare maschile, Novak Djokovic, getta “acqua sul fuoco” si fa per dire e dice: “Credo che le dichiarazioni di Moore siano un poco esagerate. É solo una mia opinione. Ho enorme rispetto per le donne, soprattutto, per le maggiori difficoltà fisiche cui sono costrette durante una partita..  Riguardo il fatto che nel circuito femminile girino meno soldi rispetto a quello maschile devo dire che sono d’accordo. Fin tanto che sono  gli uomini ad attirare gli sponsor credo sia giusto siano loro ad avere più denaro. Se invece fossero le donne ad attirare più spettatori dovrebbero, naturalmente, essere loro a venire pagate di più”. 

Quindi ha ragione Moore, verrebbe da dire?!

Di opinione leggermente diversa è invece la finalista del torneo femminile Serena Williams:  “Ovviamente penso che nessuna donna debba inginocchiarsi e ringraziare nessuno. Se potessi farvi  vedere il numero di persone che ogni giorno mi dicono che guardano il tennis per me, per mia sorella Venus e per qualche altra giocatrice non staremmo qui a commentare queste dichiarazioni. E non sono soltanto donne ma ci sono anche molti uomini”. 

Moore dal canto suo  cerca di mettere una pezza elogiando il fascino mediatico di Serana e Venus e professandosi ottimista per il futuro della WTA che annovera tra le sue file la Muguruza o la Bouchard all’altezza un giorno di raccogliere lo scettro delle sorelle Williams . (Forse lui spera molto presto! Ndr).

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Serena, tornando sull’argomento, continua: “L’anno scorso la finale femminile degli Us Open è andata sold out prima di quella maschile….Billie Jean King ha aperto tante porte non solo alle tenniste ma alle atlete in generale. Credo che tutte le donne debbano sentirsi offese per queste dichiarazioni”. 

Patrick McEnroe chiede, invece, le dimissioni di Moore. Come del resto Sergiy Stakhovsky che ironizza dicendo: “Non sapevo che Moore si stesse candidando alla presidenza dell’ATP. Pensavo avessimo Kermode per altri tre anni!!

Victoria Azarenka, riferendosi a Moore: “Sei una persona molto triste!

Insomma caro Moore, fossi stato in Italia dove il presidente della federazione calcio chiama mangibanane i calciatori di colore avresti avuto delle attenuanti ma, in America e con l’ambizione di ottenere un upgrade per il torneo che dirigi, dovresti avere la faccia di andarti a nasconderti e dare le immediate dimissioni.

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