La seconda vita di Del Potro: a Wimbledon con un nuovo coach

Vi ricordate di Juan Martin Del Potro? E’ difficile dimenticarsi di chi per anni è stato lassù in vetta a lottare con i più blasonati Federer e Nadal. Il tennista ventisettenne nativo di Tandil, reduce da numerosi infortuni che ne hanno condizionato in gran parte la carriera, ha sconfitto il croato 6-2, 6-3 il croato Borna Coric nel torneo di esibizione di Stoke Park che fa da apripista a Wimbledon, terzo slam della stagione che comincerà il prossimo 27 giugno.

GRANDE PASSATO – Lui che nel 2013 arrivò tra i primi quattro di quel Grande Slam, dove solo uno stratosferico Novak Djokovic fermò la sua corsa in una battaglia lunga cinque set. E dietro a questa importante vittoria ottenuta nei giorni scorsi c’è l’impronta di Daniel Vallverdù, già coach di top come Tomas Berdych ed Andy Murray. Proprio con quest’ultimo, il venezuelano diede un contributo fondamentale per le due vittorie più importanti del tennista britannico: l’oro olimpico nel 2012 in casa e, nemmeno a farlo apposta, il successo nello splendido impianto dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club ottenuto l’anno successivo.

SVOLTA IN ARRIVO? – Per ora, come riportato dal quotidiano “The Nation”, sarà un rapporto ad interim dove Del Potro potrà valutare il lavoro del suo nuovo coach in queste settimane per poi decidere se continuare o meno il rapporto di lavoro. Solo il tempo dirà se il tennista argentino, ex numero quattro delle classifiche mondiali, potrà ancora dir la sua in un circuito ATP sempre più in mano a Djokovic. Potrebbe esser lui colui che potrebbe far saltare il banco?

 

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