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Laaksonen, il primo match vinto in uno Slam e quella strana allergia alimentare

Henri Laaksonen, entrato come lucky loser nel tabellone principale del Roland Garros 2019, ha raccontato all’ATP una storia del tutto particolare, che lo riguarda. A quanto pare il 27enne tennista svizzero, che ha vissuto i suoi primi 16 anni in Finlandia, va matto per il pesce ed i prodotti ittici in generale, che gli ricordano casa. Fino a poco tempo fa, Laaksonen era solito ordinare del salmone (cibo molto consigliato per gli atleti) circa 3-4 volte a settimana, e quando si trovava a casa, cucinarlo ogni sera per cena. Ma a un certo punto, qualcosa è cambiato…

Nel Febbraio del 2018, Laaksonen ha iniziato a lamentare dolori in tutto il corpo ogni qualvolta mangiava pesce; strano, poichè l’alimento che aveva sempre mangiato in abbondanza e senza problemi, improvvisamente ha iniziato a essere la causa di un intenso malessere fisico. Tipicamente, il giorno dopo averlo mangiato,  lo svizzero si ritrovava con tendini e legamenti infiammati, al punto da dover poi passare i successivi due giorni a letto. Questo ne ha inevitabilmente compromesso le prestazioni: Laaksonen faticava a vincere un match, e non riusciva quasi mai a vincerne due di fila. Da Febbraio a Giugno 2018, lo svizzero ha giocato solo in un main draw ATP World Tour, nel 250 di Houston, raggiungendo il secondo turno, e ha vinto due match di fila solo due volte, sempre a livello Challenger.

Henri Laaksonen si è qualificato per il secondo turno del Roland Garros, dove sfiderà Djokovic

A giugno però, Laaksonen ha condotto un esperimento: ha smesso completamente di mangiare pesce e frutti di mare per due settimane, ed il dolore fisico è scomparso; ma non appena lo svizzero ha riprovato a mangiare del pesce, le infiammazioni ai tendini e legamenti sono subito riapparse, insieme alla febbre a più di 38 gradi. Inutile dire che a quel punto è stato fin troppo chiaro che era arrivato il momento di dire addio, a malincuore, al suo cibo preferito. E poco dopo,  è arrivata la prima semifinale a livello ATP World Tour, a Bastad. E, tornando ai giorni nostri, questa settimana Henri non solo è entrato per la prima volta in carriera (anche se da lucky loser) nel main draw del Roland Garros, ma si è anche riuscito a spingere fino al secondo turno, dopo il match vittorioso in tre set al primo turno contro lo spagnolo Martinez Portero. Sfiderà il numero uno del ranking e del seed Novak Djokovic.

Laaksonen ha passato quasi interamente gli 11 anni di carriera da professionista come n.3 svizzero, dietro Federer e Wawrinka, ma non sembra essere infastidito dalla cosa. “Alla fine, non mi importa più di tanto di essere il n.2 o il n.3 svizzero; come professionista, ho i miei personali obiettivi e cerco di raggiungerli”. Attualmente al n.104 del ranking e con un best ranking di n.93 ATP, Laaksonen, di padre svizzero, ha vissuto fino a 16 anni in Finlandia prima di trasferirsi in Svizzera per allenarsi con la federazione elvetica, e possiede il doppio passaporto, finlandese e svizzero. Abbastanza soddisfatto dellla propria carriera, lo svizzero non si è mai sottoposto al test allergico per il salmone, poichè è fermamente convinto di aver trovato da solo la causa del suo male fisico ed averla eliminata. “Non ne mangio più da quasi un anno, e non ho mai più avuto fastidi fisici; ovviamente, mi manca il mio cibo preferito, ma la mia salute è più importante. Ora mangio più pollo e manzo”.

Laaksonen, dopo essere entrato nel tabellone principale del Roland Garros in corso, può ora vantare l’ingresso nel main draw di tutte e quattro le prove dello Slam almeno una volta.

Gabriele Congedo

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