In un’intervista rilasciata di recente al periodico “Le Parisienne“, Henri Leconte ha “suggerito” che la Federazione Francese di tennis trovi delle vie alternative per fare in modo che i giovani tennisti transalpini possano crescere e migliorare, fino al punto di diventare dei veri campioni.
Leconte, ex n. 5 del mondo e finalista al Roland Garros nel 1988, ha dichiarato: “Abbiamo dei buoni giocatori a livello di n. 15, 20 del mondo, ma non sufficientemente forti da entrare in top 10 o in top 5! Sono l’unico a dire le cose come stanno; la Federazione ha bisogno di mettere in piedi un nuovo sistema, ri-creare le dinamiche di club, e soprattutto andare a vedere come funzionano le cose altrove, in altri Paesi. Ad esempio, alla Rafa Nadal Academy, o in Paesi che stanno facendo progressi”.
Secondo Leconte, il sistema francese è un po’ troppo chiuso al proprio interno, senza guardare cosa succede anche negli altri Paesi. “In Francia lavoriamo bene, non c’è dubbio, ma forse non abbastanza, per produrre campioni di razza. Guardiamo, ad esempio, a Spagna, Germania, Serbia, Russia, Gran Bretagna: forse loro stanno provando a fare qualcosa in più”. Leconte chiude poi con un ulteriore riferimento al mancino n. 1 del mondo: “Nadal non gioca oggi nello stesso modo in cui giocava 10 anni fa; ha provato cose nuove, si è migliorato. La Francia può anche avere 30 giocatori nel tabellone principale di un torneo, ma alla fine, chi arriva in fondo?”
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