Nadal-Moya, cosa aspettarci da questo binomio

Manca sempre meno al ritorno in campo di Rafael Nadal dopo il lungo calvario: il maiorchino infatti ha in programma un match d’esibizione contro Berdych il 29 dicembre ad Abu Dhabi. E’ proprio in questa location che lo spagnolo si sta allenando con il suo nuovo allenatore, Carlos Moya, pronto a consigliarlo al meglio per farlo tornare il Nadal che è ancora negli occhi di tutti gli appassionati, capace di vincere ben nove Roland Garros.

MOYA E I “SUPER” ALLENATORI – Nadal ha scelto Moya cavalcando la moda che negli ultimi anni ha visto i migliori giocatori del mondo affiancarsi a dei veri “guru” del tennis, leggende del passato che hanno aggiunto sempre del proprio per rendere giocatori già forti ancora più sicuri di sé. Basta pensare a Djokovic con Becker e Murray con Lendl, ma anche Federer un paio di stagioni fa con Edberg.

“NADAL TORNERÀ A VINCERE TITOLI IMPORTANTI” – Carlo Moya ne è sicuro, Nadal tornerà il grandissimo giocatore di qualche anno fa. Da questa partnership ci si aspetta tanto essendo i due prima di tutto grandi amici e quindi in grado di rispettarsi e stimarsi a vicenda. Se dal punto di vista tecnico non si attendono grandi cambiamenti in quanto snaturare il gioco del maiorchino è impensabile, sarà soprattutto dal punto di vista fisico e mentale i focus su cui lavorare maggiormente. Moya infatti ha già sottolineato il fatto che Nadal, una volta recuperato stabilmente dagli infortuni, è ancora in grado di tornare numero uno del mondo, a patto che ritrovi la fiducia smarrita.

CHE 2017 SARA’ PER RAFA? – Fare previsioni sul nuovo anno non è facile, ma c’è molto entusiasmo dopo l’avvento di Moya che affiancherà ovviamente lo zio Tony. Che possa vincere uno slam? L’idea, seppur ancora remota, esiste e al Roland Garros la caccia alla decima affermazione sarà l’obiettivo della stagione, Djokovic e Murray permettendo. In attesa di vedere Nadal in campo e capire prima di tutto le sue condizioni, pare però che ora come ora se il serbo e lo scozzese saranno sui loro altissimi livelli degli ultimi anni, sarà veramente dura per lo spagnolo riuscire ad eguagliarli con costanza per tutta la stagione. Parola ovviamente al campo che, con anche il ritorno di Federer, ritrova tutti e quattro i Fab Four a darsi battaglia.

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