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Non solo Maria Sharapova, la nuova leva di tenniste russe avanza prepotentemente

Sono state ben cinque le tenniste russe avanzate fino al terzo turno dell’Australian Open in corso di svolgimento. Delle otto russe presenti ai blocchi di partenza, oltre a Maria Sharapova, giunta al seicentesimo successo della sua grande carriera, anche Margarita Gasparyan, Ekaterina Makarova e le due teenagers Daria Kasatkina e Elizaveta Kulichkova sono state in grado di raggiungere il terzo round dello Slam nella terra dei canguri.

Partiamo parlando di Margarita Gasparyan che, dopo aver eliminato la nostra Sara Errani, la Nara e la Putintseva, ha ceduto agli ottavi soltanto allo strapotere di Serena Williams che le ha lasciato appena tre giochi. La 21enne moscovita, allenata dalla ex tennista Elena Makarova, nel 2015 è riuscita a vincere anche il primo torneo della sua carriera, ottenendo il successo nell’International di Baku, e da circa sei mesi è stabile tra la 60esima e la 70esima posizione.

Anche per Daria Kasatkina la parola fine nello Slam australiano è arrivata al cospetto della Williams. Doppio 6-1 quello inflitto dalla statunitense alla diciottenne russa, che ha raggiunto il terzo turno anche nell’altro unico Slam al quale ha preso parte finora. Lo scorso anno, la tennista nata a Togliatti, approdò allo US Open da lucky loser. Nel corso del torneo sconfisse la Gavrilova e la Konjuh prima d’arrendersi contro la francese Kristina Mladenovic. La Kasatkina ha esordito quest’anno battendo la sette volte campionessa Slam Venus Williams, nel primo turno del torneo di Auckland. Nell’ultima Kremlin Cup ha raggiunto per la prima volta una semifinale Wta, cedendo soltanto alla più esperta Anastasia Pavlyuchenkova.

Buone impressioni quelle trasmesse dall’altra teenager Elizaveta Kulichkova. La diciannovenne nata a Novosibirsk, in questa settimana ha ottenuto il primo accesso al terzo turno di un Major. La Kulichkova si è ritirata contro la spagnola Suarez Navarro – dopo aver comunque perso il primo set – a causa di un dolore alla schiena.

Finita stamattina la corsa nell’Australian Open di Ekaterina Makarova, semifinalista nella scorsa edizione, che ha perso il posto nei quarti del Major in favore della britannica Johanna Konta. La ventisettenne mancina nata a Mosca, può contare in carriera anche due titoli dello Slam nel doppio avendo trionfato al Roland Garros 2013 e US Open 2014 insieme alla compagna Elena Vesnina, altra tennista russa finita, però, fuori dai radar da un po’ di tempo.

Per queste russe dal probabile florido futuro , ce n’è un’altra che, invece, ha scelto di abbandonare i colori della Santa Madre Russia.
E’ Daria Gavrilova, numero 39 del mondo, che ha deciso di rappresentare l’Australia e che, al Melbourne Park, ha raggiunto gli ottavi cedendo solo a Carla Suarez Navarro, numero dieci del seeding, dopo essersi aggiudicata il primo set con un bagel che aveva illuso i suoi tanti nuovi fans. Dasha è diventata nota al pubblico tennistico lo scorso anno durante il Miami Open. Nel Premier Mandatory statunitense, l’allora ancora russa, entrò come wildcard e sorprese tutti battendo Maria Sharapova, numero due del mondo, con i parziali di 7-6(4) 6-3. Il suo cammino sul cemento statunitense si interruppe agli ottavi contro Karolina Pliskova.

«Daria sa bene dove è nata e da dove proviene la sua famiglia, ma è veramente orgogliosa d’essere australiana. Lei sostiene che il pubblico Aussie sia assolutamente incredibile e pensiamo che gli australiani l’abbiano ormai adottata dopo questa bellissima settimana» ha detto Luke Saville, collega e fidanzato della Gavrilova.
In questo 2016, la ventunenne neo australiana ha già dato una soddisfazione alla sua nuova nazione vincendo l’ultima Hopman Cup con Nick Kyrgios.

 

Antonio Pagliuso

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