Pino Insegno controcorrente: la battuta su Sinner che non fa ridere tutti

Pino Insegno fa discutere con una battuta su Jannik Sinner alla vigilia del Roland Garros. Tra ironia e polemiche, il conduttore difende il suo ritorno con Reazione a Catena.
Pino-Insegno[1]

Il ritorno in TV e il confronto con il Roland Garros

Pino Insegno si prepara a tornare alla conduzione di Reazione a Catena, al via l’8 giugno su Rai 1 alle 18:45. Un ritorno atteso, ma non privo di polemiche. Durante la conferenza stampa di presentazione del programma, l’attore e conduttore romano si è lasciato andare a una battuta ironica che ha rapidamente fatto il giro del web e acceso il dibattito: “Spero che Sinner non arrivi in finale al Roland Garros… Non è che se non fa una finale crolla il mondo… gli auguro un raffreddore, niente di più”.

Un commento che voleva forse essere leggero, ma che ha colpito nel vivo proprio nel momento in cui il pubblico italiano è più unito nel sostenere Jannik Sinner, attuale numero uno del mondo, atteso all’esordio sulla terra rossa di Parigi il 26 maggio contro il francese Arthur Rinderknech.

Tra ascolti TV e sport: il nervo scoperto della Rai

Il riferimento di Insegno alla possibilità che Sinner non raggiunga la finale del Roland Garros non è casuale. Il conduttore ha voluto sottolineare, seppur con sarcasmo, la concorrenza spietata che i programmi televisivi devono affrontare in periodi di grandi eventi sportivi. “Andavamo in diretta contro la partita, contro la finale di salto in alto, contro la finale di Coppa Davis… e gli ascolti avevano sempre il 2 davanti”, ha dichiarato, rivendicando i buoni risultati ottenuti nonostante le difficoltà.

Dopo una stagione segnata da critiche e da un’accoglienza tiepida, Insegno difende il proprio percorso professionale: “Dopo 44 anni di mestiere devo dimostrare qualcosa solo a me stesso, rispetto alle persone che mi seguono da tanto tempo”. Un messaggio chiaro: nessuna ansia da prestazione, solo voglia di proseguire con determinazione.

Le reazioni e il contesto sportivo

Il sarcasmo del conduttore non è stato ben accolto da tutti, soprattutto in un momento in cui il tennis italiano guarda a Sinner come simbolo di orgoglio nazionale. Reduce da una sconfitta in finale agli Internazionali d’Italia contro Carlos Alcaraz, il tennista altoatesino ha ora nel mirino il Roland Garros, torneo in cui è chiamato a un’importante conferma.

Intervistato da Sky, Sinner ha ammesso di avere ancora margini di crescita e ha indicato Alcaraz come il favorito sulla terra battuta, ma si è detto pronto a dare il massimo fin dalle prime sfide. Il suo cammino inizierà lunedì 26 maggio, mentre altri azzurri come Paolini e Musetti scenderanno in campo già dal 25.

Una battuta infelice in un momento sbagliato

Quella che Insegno ha definito una semplice ironia si è trasformata in un boomerang comunicativo. In un contesto in cui l’opinione pubblica vede in Sinner un esempio positivo e vincente, augurargli scherzosamente di non arrivare in finale e addirittura un raffreddore non è stata percepita come una trovata divertente. La battuta ha urtato la sensibilità di molti fan, finendo per alimentare polemiche piuttosto che simpatie.

Il rischio che Reazione a Catena venga offuscato dai match del Roland Garros è concreto, ma il pubblico potrebbe non apprezzare il tentativo di alleggerire la pressione mediatica colpendo indirettamente uno dei suoi beniamini.

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