In seguito alla notizia della positivitá di Maria Sharapova, l’ex ministro francese della salute e dello sport, Roselyne Bachelot, all’interno del programma Le Grand 8, ha affermato che Rafael Nadal non superó nel 2012 un test antidoping e che dunque i sette mesi di stop non sono dovuti al grave infortunio ma alla sanzione per doping a suo carico.
Non si tratta certamente della prima volta che il nome del maiorchino viene associato alla parola doping, soprattutto in Francia. Ministro durante la presidenza di Nicolas Sarkozy, la Bachelot, assicura che molti dei tennisti che trascorrono molti mesi fuori dal campo lo fanno per coprire la positività a sostanze illecite.
“Nel tennis non vengono alla luce tutti i controlli positivi e dunque molti non vengono sanzionati. “La lontananza di Nadal nel 2012 per sette mesi dai campi da gioco a causa dell’infortunio, é dovuta certamente ad un controllo anti-doping fallito” assicura la signora Bachelot che continua a rilasciare polemiche dichiarazioni.
“Se vediamo un giocatore di tennis “sparire” per molti mesi é perché é stato trovato positivo ed é stato coperto. Non é sempre cosí ma molto spesso”.
L’ex ministro si riferisce chiaramente al 2012, anno in cui il 14 volte campione Slam saltó anche i giochi Olimpici a causa della lesione cronica al tendine rotuleo del ginocchio. Il maiorchino perse al secondo turno a Wimbledon il 28 giugno e non prese piú racchetta in mano fino al termine della stagione. Il suo medico, Angel Ruiz Cotorro, affermó che Rafa soffriva della malattia di Hoffa, una infiammazione al cuscinetto adiposo situato dietro al tendine rotuleo. Ció lo costrinse a tornare a febbraio 2013 pochi giorni prima di sollevare il titolo a Vina Del Mar.
Non ci é andato giú leggero l’ex ministro con dichiarazioni che sanno di vere e proprie speculazioni. La veritá é che tutto può essere il contrario di tutto e fino a quando non ci sono prove certe non é giusto considerare lo spagnolo “dopato a prescindere”. Per di piú il maiorchino continua a professarsi pulito accusando la collega Maria Sharapova.
“Dovrebbe essere punita. Non ho mai avuto la tentazione di fare qualcosa di sbagliato. Sono molto lontano dal doping, sono completamente pulito. Ho lavorato duramente durante la mia carriera, quando mi sono infortunato non ho mai preso niente di illecito per tornare piú velocemente. Ho sentito a volte associare il doping alla mia persona e sono stanco di questo. Credo nello sport e nei suoi valori. Lo sport rappresenta un esempio per la societá, per i bambini e se faccio qualcosa che va contro questo mento a me stesso non ai miei rivali”.
Fonti: PuntoDeBreak e GameSetMatch