Categories: AROUND THE NET

Ranking e prospettive, la stagione sull’erba dei Top 20

Giugno, nel tennis, fa rima con erba. Stoccarda, ‘s-Hertogenbosch, Queen’s, Halle, Antalya e Eastbourne sono i tornei che faranno da antipasto al banchetto di Wimbledon, in programma dal 3 al 16 luglio. Considerando le ultime stagioni, mai come quest’anno la stagione erbivora potrebbe sconvolgere il ranking, sia ai vertici che nelle posizioni di rincalzo della top 20.

SFIDA AL VERTICE – Non si può non partire dalle prospettive di coloro che al momento occupano le prime due posizioni del ranking mondiale, Andy Murray e Rafa Nadal. Il 2016 sull’erba dello scozzese è stato trionfale. Con l’arrivo di coach Lendl Muzza ha vinto il Queen’s e soprattutto Wimbledon, portando a casa 2500 punti Atp. Lo spagnolo, per contro, ha saltato tutti i tornei sul verde per infortunio, dunque quest’anno ha tutto da guadagnare e giocherà senza pressione (anche se ha annunciato il suo forfait ai Queen’s). I due in classifica sono separati da circa 2600 punti, abbastanza pochi per dare motivazioni ad entrambi: da un lato Murray per difendere un trono che da quando ha conquistato non ha ancora legittimato con risultati pesanti, dall’altro Nadal che può tornare re del ranking dopo 3 anni.

[fncvideo id=66335]

ROGER, NOLE E STAN – Semifinale a Stoccarda, Halle e Wimbledon per un totale di 990 punti. È questo il bottino di Federer nel 2016. Lo svizzero dovrebbe seguire lo stesso programma (oggi fa l’esordio in Germania contro Tommy Haas) e dopo 3 mesi di pausa le batterie saranno cariche al massimo per trovare altra gloria sulla superficie più amata. Djokovic iniziò il suo declino proprio ai Championship, uscendo al terzo turno per mano di Querrey. Il lato positivo è che i punti da difendere sono pochissimi (90). Lo stesso discorso vale per Wawrinka, eliminato al secondo round a Wimbledon 2016 da Del Potro. Stan si è affidato a Paul Annacone, ex allenatore di Federer, per provare a vincere qualcosa su una superficie che non gli ha mai dato grandi soddisfazioni. Nel ranking Wawrinka e Djokovic sono separati da soli 370 punti, mentre Federer è un po’ più staccato. Chi di loro sarà il numero 3 tra un mese?

BAGARRE – Chi dovrà difendere con le unghie i risultati 2016 è Milos Raonic. Il canadese ha “in dote” la finale ai Queen’s e a Wimbledon, per un totale di 1500 punti. Solo Murray ne ha di più. Milos è sesto nel ranking, ma è tallonato da Cilic, Thiem e Nishikori, che hanno molto meno da difendere. Tra la posizione numero 10 di Alexander Zverev e la 20 di Nick Kyrgios ci sono solo 960 punti. Questo vuol dire che eventuali exploit si faranno sentire e che la classifica potrebbe essere rivoluzionata. Tra loro Kyrgios e Dimitrov potrebbero fare strada. Occhio infine a Tomas Berdych, semifinalista ai Championship 2016. Se la sua stagione erbivora dovesse rivelarsi un flop, il ceco rischierebbe di uscire dalla top 20 dopo più di 7 anni.

Marco Castro

Recent Posts

Casper Ruud rompe il silenzio: “Mi sentivo come un criceto nella ruota”

Nel pieno del suo percorso al Mutua Madrid Open 2025, Casper Ruud ha deciso di…

23 ore fa

Wta Madrid, crollo Swiatek: Gauff domina e vola in finale

C'è un'immagine che resterà impressa nella memoria degli appassionati di tennis: Iga Swiatek, visibilmente frustrata,…

23 ore fa

Atp Madrid, finisce ai quarti la corsa di Arnaldi: troppo Draper per l’azzurro

Matteo Arnaldi si ferma ai quarti di finale del Masters 1000 di Madrid, sconfitto con…

24 ore fa

Jakub Mensik si racconta: “Dopo la vittoria su Djokovic non ho dormito per due giorni”

Jakub Mensik, il predestinato che ha steso il suo idolo A soli 19 anni, Jakub…

1 giorno fa

Annabel Croft: “Djokovic ha perso la sua aura, non è più lo stesso”

Un momento complicato per il fuoriclasse serbo Mentre il tennis italiano si gode le imprese…

1 giorno fa

Lorenzo Musetti nella storia: l’Italia del tennis celebra il suo nuovo Top 10

Il tennis italiano continua a scrivere pagine di storia. A partire da lunedì 5 maggio…

1 giorno fa