Roger Federer, ecco un record che non tutti conoscono

Roger Federer è uno dei giocatori in attività con il maggior numero di partite alle spalle. Professionista dal 1998, lo svizzero ha disputato più di 1.300 match ufficiali, collezionando durante l’intero arco della sua carriera una serie di dati e record che potrebbero sorprendere chiunque, anche tra i più appassionati. Per esempio, è una cosa abbastanza nota che Federer non si sia mai ritirato a partita in corso, ma quanti Medical Time Out ha chiesto Roger nella sua lunga carriera? Il dato reale vi sorprenderà.

È davvero molto raro vedere il basilese chiamare il fisioterapista durante un match. E dev’essere un problema molto serio per fare sì che Roger richieda tale trattamento. Mentre è abbastanza comune vedere altri giocatori avere a che fare con diversi problemi durante gli incontri più intensi, non abbiamo quasi mai visto Federer avere crampi alle gambe, distorsioni o cadute ed è raro, se non impossibile, che scenda in campo con un infortunio di importanza tale che possa pregiudicare la conclusione del gioco. Piuttosto Roger preferisce non giocare la partita, com’è accaduto in occasione della finale dell’ATP World Tour Finals nel 2014, quando avrebbe dovuto affrontare Novak Djokovic.

Qui di seguito sono elencate tutte le volte in cui Roger Federer ha chiesto l’intervento del fisioterapista. Il dato è aggiornato a oggi 13 settembre 2016 e dopo 1.325 partite:

In tutto, sette Medical Time Out (solo 6, se non teniamo in considerazione Wimbledon 2003) nell’arco di una carriera lunga più di 18 anni. Una cosa davvero incredibile. E in una di queste si è scusato con il suo avversario per l’interruzione. Nel calcolo non è stata inclusa – perché non considerato come trattamento – la volta in cui Federer chiese nel 2007 di poter cambiare le cavigliere durante l’incontro contro Guillermo Canas a Indian Wells.

La percentuale di MTO rispetto ai match giocati è incredibile: solo 0,45%. Questo, unitamente alla quasi totale mancanza di infortuni gravi affrontati durante il suo lungo percorso (tolti ovviamente gli ultimi mesi), è un dato da tenere in forte considerazione quando si analizza l’immensa carriera tennistica dello svizzero.

Se tutti fossero come Roger Federer, i fisioterapisti ed i medici del circuito non avrebbero di che lavorare. Fortunatamente per loro (e non solo), non tutti sono come lui.

 

Fonte: www.puntodebreak.com

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