Roger Federer: “Voglio essere un buon padre. Hewitt un vero professionista”

Sua Maestà Roger Federer non ha particolari propositi per il 2016. Quanto meno per quanto riguarda il tennis! “I miei propositi per il nuovo anno sono tutti dedicati alla famiglia”, dice Roger ai cronisti. “Voglio essere un buon padre, amorevole e paziente per i miei figli. Spero che la vita possa riservare loro cose meravigliose. E, vorrei che restassero piccoli più a lungo possibile”.

Oggi trentaquattrenne Roger Federer, conserva un cuore da bambino. E, con questo spirito si appresta ad affrontare il 2016, da numero 3 del mondo . Un anno fa vinceva a Brisbane la sua partita numero 1000, aggiudicandosi il suo ottantatresimo titolo in carriera. Fu l’inizio di una stagione che lo ha visto raggiungere, tra l’altro, la finale a Wimbledon ed agli US Open. E,oggi, non nasconde divolersi ripetere. Come sempre rispettoso di tutto e di tutti, Roger, dice di non considerare Brisbane un semplice allenamento per la prima parte della stagione.

“Tutti tornei cui prendo parte, dice, hanno eguale importanza. Giocare alla Pat Rafter Arena, sotto gli occhi dello splendido pubblico australiano, è molto eccitante. Voglio vincere questo torneo. Il tabellone è molto duro. Gli organizzatori lo hanno fatto apposta per non farmi vincere!”.

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Come testa di serie numero uno, lo svizzero ha un bye per il secondo turno. Se dovessero essere rispettati i pronostici Federer incontrerà Cilic in semifinale. Mentre Nishikory e Raonic si dovrebbero contendere un posto in finale nella parte bassa del tabellone. “Da queste parti il tennis è molto sentito. Ed io mi sono tolto qualche soddisfazione negi ultimi anni”,  continua Federer che nel 2014 fa ha perso in finale contro Hewitt. “E’ un grande posto per iniziare la stagione”.

Dopo due anni di collaborazione con Stefan Edbger, come già sappiamo, RF ha annunciato il suo nuovo coach: Ivan Ljubicic. “Conosco Ivan molto bene”, dice Federer. “Quello che mi piace in lui è il suo essere diretto. Ti dice sempre quello che pensa. Ha un’ottima conosenza del circuito. Ha giocato contro molti dei giocatori ancora in attività . E conosce molto bene anche il mio gioco”.

Un altro giocatore che sicuramente conosce molto bene il gioco di Roger Federer è l’australiano Lleyton Hewitt. Roger si leva il cappello in segno di rispetto verso l’ex numero uno del mondo che ha già annunciato il suo prossimo ritiro. “Giocare contro Hewitt, dice lo svizzero, mi ha formato come giocatore. Non sarei mai stato quello che sono ora se non avessi incontrato Leyton”.

I due si sono incontrati cinque volte nelle fasi finali di uno slam. 27 volte in carriera e Federer conduce per 18 vittorie contro nove sconfitte. “Sono stato un suo grande fan ed è stato uno dei miei avversari più competitivi. Ha avuto la meglio su di me in piu di una occasione”, dice il numero tre del mondo. “Soprattutto agli inizi della mia carriera. Ho imparato molto da lui. Dalla sua esuberanza e dal suo essere solido mentalmente e fisicamente”.

 

A meno che i due non si incontreranno a Melbourne, quello vinto due anni fa da Hewitt a Brisbane potrebbe essere il loro ultimo match. “Mi sono sempre divertito a giocare contro di lui, come pure a guardarlo giocare. E’ un vero professionista. Mi auguro possa ottenere ottimi risultati prima del suo ritiro. Sopratutto a Melbourne”. 

Di F.Messina

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