Una campionessa instancabile tra tennis e padel
A 38 anni, Sara Errani continua a sorprendere il mondo dello sport con la sua tenacia e passione. Reduce da una stagione straordinaria culminata con due titoli al Roland Garros 2025 – in doppio femminile con Jasmine Paolini e in doppio misto con Andrea Vavassori – la tennista bolognese non sembra affatto intenzionata a fermarsi. Anzi, il suo presente si tinge di nuove sfide, con il padel sempre più protagonista.
Alla domanda sul possibile ritiro, Errani ha risposto ai microfoni di Sky Sport con la determinazione che da sempre la contraddistingue: “Se quest’anno continuerà così bene, molto probabilmente andrò avanti anche l’anno prossimo”. E il sorriso con cui afferma di voler “mettere in mezzo qualche torneo di padel” la dice lunga sul suo spirito competitivo e sulla voglia di esplorare nuovi orizzonti sportivi.
Un debutto che lascia il segno
Appena due giorni dopo il trionfo a Parigi, Errani ha fatto il suo debutto ufficiale nel mondo del padel partecipando al BNL Italy Major Premier Padel di Roma, uno dei quattro tornei major del circuito internazionale. In coppia con Giulia Dal Pozzo, ha affrontato un match intenso, seguito con curiosità da pubblico e colleghi. “Ero molto contenta di venire a Roma, anche se i tempi si sono rivelati un po’ stretti. È stato spettacolare” ha raccontato a Antena 3, principale emittente spagnola.
L’entusiasmo di Sara per il padel è palpabile: “Gioco quasi ogni giorno, porto sempre con me la racchetta anche durante i tornei. Mi aiuta anche nel tennis, mi dà fisicità”. E aggiunge: “Invece di andare in vacanza sono venuta a giocare qui. Di sicuro mi piacerebbe giocare ancora di più in futuro”.
Il sogno olimpico e l’invito a nuovi protagonisti
Il padel, dopo il debutto ai Giochi Europei del 2023, punta ora all’inserimento nel programma olimpico. E Sara Errani è tra le sue più convinte sostenitrici: “Non vedo l’ora di vedere il padel alle Olimpiadi. Sarebbe fantastico per me”. Un sogno che sembra condividere con molti appassionati e atleti in giro per il mondo.
In un passaggio che ha fatto il giro dei media, la campionessa ha lanciato un’idea intrigante: “Alcaraz nel padel? Perché no. Ha la mano e l’intelligenza per poter migliorare”. Un invito simbolico che racchiude il desiderio di contaminazione tra sport e la convinzione che il padel possa crescere anche grazie alla visibilità di grandi nomi del tennis.
Energia, ambizione e spirito competitivo
Nonostante l’età e una carriera già straordinaria, Errani continua a vivere ogni sfida con l’entusiasmo di una debuttante. “Io cerco sempre di mettercela tutta, qualsiasi cosa faccia. L’importante è dare il massimo”, ha spiegato. E non nasconde di essere “una che vuole vincere sempre, anche quando gioca a carte”.
Con lo sguardo rivolto al futuro, ha preferito non rivelare il suo prossimo obiettivo: “Meglio non dirlo”, ha scherzato. Ma è chiaro che, tra tennis e padel, la storia sportiva di Sara Errani ha ancora molte pagine da scrivere.