Serena Williams: “A Rio per divertirmi. Vogliamo vincere Wimbledon”

Avvolta in un abito tutto dorato con spacco vertiginoso, che rispecchia il titolo di atleta femminile più pagata, Serena Williams ha presenziato alla premiere del documentario a lei intitolato.

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A RIO PER DIVERTIRMI -Forte delle 4 medaglie d’oro vinte (3 in doppio e una in singolare), Serena Williams si presenterà a Rio senza la pressione di vincere.“Non sono preoccupata di vincere una medaglia,per la prima volta, il mio obiettivo principale è quello di andare là fuori e divertirmi.”

Un atteggiamento decisamente diverso da quello messo in mostra nel documentario che segue Serena durante il fantastico cammino del 2015, con il grande Slam sfumato proprio negli Stati Uniti per mano della nostra Roberta Vinci.

“Ne ho vinti 3, è già un record per una della mia età”,dice ad un certo punto del film,“34 anni,30 di divertimento”,on sono di certo un brutto traguardo per una che ha iniziato a giocare a 15 anni.”

Innegabile che dopo aver vinto Australian Open, Roland Garros e Wimbledon, aver vinto un duro match con la sorella Venus a New York, non si aspettava una sconfitta.Dopo il match di semifinale, non ha avuto contatti nemmeno con il suo coach, Patrick Mouratoglu , per due giorni poi si è ritirata da tutti i tornei fino alla fine della stagione.

OCCHI SU WIMBLEDON– Adesso si è lasciata tutto alle spalle e su sua stessa ammissione il torneo inglese è l’obbiettivo principale.“Sono stata abbastanza ‘incazzata’ per la mia performance a Parigi, ma ora vogliamo(io e Patrick Mouratoglu) vincere i Campionships.Per questo la nostra preparazione a Rio non è ancora cominciata.”

Il suo coach aggiunge:“Quest’anno è diverso, c’è un torneo importante in più in estate.In una stagione normale ci sono Parigi e Londra, quest’anno c’è anche Rio.Serena deve riposare di più, dobbiamo essere intelligenti nel dosare le energie perché questi grandi tornei prosciugano le energie degli atleti.”

RELAX- Il film sulla sua stagione spiega come Serena sappia anche staccare la spina dalle competizioni.

E’ tanto professionale nel suo sport, quanto nel sapere “decomprimere” come lei stessa ammette.Si prende una pausa dal tennis, e si rilassa con i suoi cani, mangiando cibo poco sano oppure divertendosi con il suo amico,il rapper Drake.

Il regista Ryan White racconta di come Serena sia sempre in movimento.”Se non fosse una tennista, il film sarebbe stato un musical, lei non smette mai di ballare”.

A Rio non sarà solo relax,Serena è comunque una perfezionista, e si fa seria quando si parla di zika, il virus che minaccia la manifestazione.“Sono preoccupata, ma ho intenzione di far tutto il possibile per proteggermi.Negli Stati Uniti ci è stato dato un protocollo a cui attenerci, e intendo rispettarlo rigorosamente.”

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