Serena Williams e le motivazioni perdute. Mouratoglou: “Presto tornerà”.

Ancora scioccata dalla clamorosa sconfitta subita a inizio settembre nella storica semifinale degli US Open contro la nostra Roberta Vinci che le ha impedito di fare il Grande Slam e di eguagliare Steffi Graf, Serena Williams si ritrova senza le giuste motivazioni per proseguire la stagione. Almeno stando a quanto dice il suo allenatore Patrick Mouratoglou. La numero 1 al mondo è inserita nel tabellone del China Open che inizierà la prossima settimana mentre a fine ottobre sarà impegnata nelle Wta Finals a Singapore, tuttavia da quel fatidico 11 settembre non ha svolto nemmeno un allenamento. Un riposo che in realtà è più un distacco dai campi e da quel mondo che un modo per recuperare le forze. Staccare la spina, insomma, per smaltire la forte delusione.

AFP 543790581 S TEN USA NYLa semifinale persa contro la numero 43 del mondo, che molti hanno definito l’evento più sconvolgente nella storia del tennis femminile, è stata un durissimo colpo per Serenona, che non ha ancora evidentemente digerito la sconfitta. Mouratoglou stesso a dichiarato che “ad oggi lo stato d’animo dell’americana non è compatibile con il suo ritorno alle competizioni”.

“Quando ha perso a Toronto (in agosto, ndr), era molto delusa – racconta Mouratoglou in un’intervista telefonica a EspnW dalla Francia – ma siamo tornati sul campo per l’allenamento già la mattina dopo, perché lei voleva vincere gli US Open. Ma ora, dopo un 2015 di grandi risultati, con tre tornei dello Slam vinti, la vera domanda è come le sue motivazioni possano crescere per giocare questi tornei che restano. Io non credo che lei debba giocare se le sue motivazioni non sono alte”.

Chi meglio del coach conosce bene una giocatrice. Ed è proprio lui a spiegare le ragioni del momento delicato dell’americana: “Si è trovata a due partite da qualcosa di veramente grande, è normale quindi che debba prendersi tutto il temponecessario per leccarsi le ferite e smaltire la delusione. E quando torneranno le sue motivazioni e il suo spirito agonistico, e non ho dubbi che accadrà, allora sarà il momento di ripartire”.

US Open TennisLa Williams era comprensibilmente delusa dopo la sconfitta a Flushing Meadows e i suoi commenti brevi e tranchant lo hanno confermato. Disse di non voler parlare di quanto fosse la sua delusione, insistendo nell’affermare di non aver subito la pressione del momento. Ma, evidentemente, non era così. Per Mouratoglou, lei ha sentito il peso delle sue stesse aspettative: “Perché dopo la partita mi ha detto che secondo lei la sua stagione non era stata buona. E questo mi è piaciuto perché significa che Serena ha grandi aspettative ed è questo che un campione deve avere”.

Il coach della numero 1 del mondo si assume anche le sue responsabilità per la débacle newyorchese, ammettendo di non aver preparato l’approccio mentale alla partita contro la Vinci, anche alla luce del rinvio di un giorno della semifinale a causa della pioggia. Avendo battuto facilmente la Vinci in tutti i precedenti, e probabilmente con la testa già alla finale, Serena non era nella giusta predisposizione d’animo per affrontare quel match.

“Non penso che sia stata sbagliata la strategia di gioco – chiarisce il coach – ma lei non non ha avuto il giusto approccio mentale. Una cosa che può capitare e che normalmente la affronto trovando un modo per farla concentrare e farla rendere al meglio. Ma in questi giorni non l’ho fatto”.

Serena, che lo scorso sabato ha compiuto 34 anni, è a un solo titolo Slam di distanza da Steffi Graf che in carriera ne ha conquistati 22, e a 3 da Margaret Court che detiene il record di 24 titoli Major. Ricordiamo che la Williams nonostante sia arrivata “solo” in semifinale a New York, si è assicurata la prima posizione nel ranking fino alla fine del 2015.

“Non ho dubbi che torneranno le motivazioni per vincere altri Slam e fare nuovi record – dice sicuro Mouratoglou – Io mi riferisco solo a questo finale di stagione e non so quanto alte possano essere le motivazioni per tornare sul campo ora. Per questo non credo debba tornare alle competizioni”.

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Steffi Graf

Ricordiamo che la Williams ha completato per la seconda volta in carriera il suo particolare “Serena Slam“, vincendo 4 major di seguito, dagli US Open 2014 fino a Wimbledon 2015. Resta naturalmente il rammarico per non averli vinti tutti nello stesso anno. Exploit che era stato ampiamente previsto e pronosticato da addetti ai lavori e tifosi, ma che alla fine non è accaduto. Un record che avrebbe posto la Williams in compagnia degli altri cinque tennisti capaci di fare quest’impresa: Don Budge (1938), Rod Laver (1962 e 1969), Maureen Connolly (1953), Margaret Smith Court (1970) e Steffi Graf.

“Era a due match da qualcosa di grandioso, per questo la delusione è stata forte – sottolinea Mouratoglou – Ogni sconfitta per lei è una delusione ma questa lo è stata molto più delle altre, quindi ci vuole tutto il tempo necessario per recuperare”.

Sul futuro della sua giocatrice, Mouratoglou sostiene sia ancora prematuro parlare di un suo possibile ritiro: “Non ho dubbi che le motivazioni torneranno così come tornerà la Serena che conosciamo. Ricordiamo che ha vinto 4 Slam di fila e che al quinto ha raggiunto la semifinale. Non mi pare sia ancora il momento di mettere in dubbio il suo livello di gioco a causa della sua età. Le resta ancora molto tempo”.

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