Venus Williams sul razzismo: “Uniti si vince. Facciamo sentire la nostra voce” 

Mancava (forse) solo Venus Williams all’appello delle tenniste americane di colore che hanno preso una posizione forte sul tema del razzismo dopo la morte di George Floyd.

Dopo Coco Gauff, Taylor Townsend e la sorella minore Serena – che ha parlato dell’argomento anche con il marito Alexis Ohanian sui social – ecco che la più grande di casa Williams, dopo qualche giorno di riflessione, ha espresso tutta la sua angoscia sui social.

Dal suo account Instagram, Venus ha pubblicato un lungo post – scritta bianca su sfondo rigorosamente nero – chiuso con l’hashtag #blacklivesmatter. “Fa molto male che per accendere i riflettori sul razzismo che ancora domina in America debbano verificarsi atti come quello di Minneapolis” esordisce.

La ferita di Venus Williams però ha radici ancora più profonde e non esclude il mondo del tennis. Per oltre un decennio sia lei che Serena avevano volutamente scelto di “boicottare” il torneo di Indian Wells proprio per questo motivo: “Parlare di razzismo prima era impopolare. Bisogna viverle per capire le sfide che un afroamericano deve affrontare ogni giorno”. 

Venus Williams

Ma c’è qualcosa che ha sorpreso, e in positivo, la 39enne: “Mi ha commossa la grande solidarietà che si è scatenata in tutti gli Stati Uniti. Non possiamo lasciare che il razzismo vinca. Dobbiamo continuare a parlarne. Dobbiamo continuare ad aiutarci, crederci e sostenerci l’un l’altro”.

Venus Williams sa bene che si possono raggiungere grandi obiettivi se si combatte tutti insieme e per una giusta causa: “In passato ho lottato per l’eguaglianza salariale delle donne nei tornei del Grande Slam e, uniti, abbiamo vinto. È importante che chi è al potere capisca che non si può sorvolare su alcuni eventi”.

Al post della più grande di casa Williams, attualmente numero 67 del ranking WTA, ha risposto anche Billie Jean King che nei giorni scorsi aveva supportato Coco Gauff e il suo discorso alla manifestazione della Florida: “Una leader nata. Dalla tua parte, sempre”.

Alla fine del post, diviso in 8 “slide”, arrivano anche i consigli su possibili letture affinché non si torni a parlare di un argomento delicato come il razzismo solo in presenza di altri omicidi o situazioni difficili. Ma Venus Williams non si ferma e vuole dare un contributo concreto a questa battaglia, così come spera possano fare anche i suoi follower. E, quindi, ecco anche i nominativi di alcune organizzazioni da poter sostenere.

Diletta Barilla

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