Wimbledon: The Royal Slam

A Wimbledon nel corso degli anni abbiamo visto tutte le sfaccettature dei reali d’Inghilterra: li abbiamo visti serenamente seduti a godersi le partite nel box reale; li abbiamo visti esultanti per la vittoria di un loro suddito; ricevere l’inchino dei tennisti in segno di saluto; scendere in campo per premiare i vincitori; ma anche nel ruolo di partecipanti al torneo, insomma non c’è Wimbledon senza reali.

Proviamo a questo punto a ripercorrere le tappe fondamentali che caratterizzano lo stretto legame che intercorre tra il più nobile degli Slam e la famiglia reale Inglese.

Partiamo dall’inizio, precisamente dal lontano 1877 quando l’ All England Lawn tennis and Croquet Club creò un torneo di tennis sull’erba aperto ai dilettanti, in quel momento nasceva Wimbledon. Negli anni il torneo cominciò a crescere d’importanza e blasone, mentre la famiglia reale continuava ad osservarlo a debita distanza. Solo trent’anni dopo, precisamente nel 1907 lo Slam londinese ha finalmente l’onore di ospitare i suoi primi visitatori reali, parliamo di re Giorgio V, della regina Maria e dei principi del Galles. Quella di re George per il gioco del tennis fu una vera e propria folgorazione, s’ innamorò perdutamente di questo sport, dell’ eleganza che lo contraddistingue, tanto da diventare egli stesso il presidente del Club.

Da quel momento in poi almeno un membro della famiglia reale è sempre stato coinvolto nell’organizzazione del torneo.

Sempre nel 1907 e sempre alle presenza di Giorgio V, ebbe inizio un’altra tradizione che negli anni ha caratterizzato fortemente Wimbledon, ovvero l’ usanza di inchinarsi al cospetto di un membro della famiglia reale presente nel Royal Box. Usanza questa andata in disuso solo nel 2003 per volere del presidente del Club, il Duca di Kent.

Nel corso degli anni i Windsor non sono stati però semplicemente spettatori di lusso, in un’occasione infatti un membro della casa reale è sceso addirittura in campo in qualità di concorrente. Il tennista in questione era l’allora duca di York, futuro re Giorgio VI, nonché padre dell’attuale regina Elisabetta. L’avventura tennistica di Giorgio VI, a dire il vero durò decisamente poco, essendo stato egli escluso al primo turno.

Nel dopoguerra il volto ufficiale di Wimbledon divenne la regina Elisabetta, anche se i veri appassionati di tennis in famiglia sono altri: primo tra tutti il principe Edoardo, attuale presidente dell’ All England Lawn Tennis and Croquet Club, a lui ogni anno tocca l’onere di premiare i vincitori;
seguono le principesse Eugenia e Beatrice, che raramente si perdono un incontro importante; sino ad arrivare alle ultime arrivate in famiglia, Kete Middleton e Meghan la duchessa di Sussex.

La prima negli ultimi anni è diventata una presenza costante del box reale, accompagnata dal marito o dalla mamma e dalla sorella Pippa, Kete comunque non si perde una perde una partita importante per nulla al mondo. Meghan dal canto suo, non si è ancora vista sugli spalti di Wimbledon, ma può già vantare amicizie tennisti che degne di nota, a partire dall’ex numero uno delle classifiche mondiali Serena Williams, sua intima amica. Il fatto che anche le ultime arrivate in famiglia nutrano un profondo amore per il nostro sport ci fa ben sperare per il futuro, quello tra Wimbledon e Windsor è un amore dunque destinato decisamente a durare, non ci resta che affermare: Good Save the Queen e anche Wimbledon!

Giuseppina Marrazzo

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