Quando manca sempre meno al ritorno dei tornei ufficiali di tennis. Anche se, come appreso recentemente, l’inizio dei tornei ATP è slittato a causa della cancellazione del torneo di Washington, sempre per ragioni legate al coronavirus. Una stagione, quella del 2020, che ha visto (purtroppo) davvero poco tennis: ATP Cup, Australian Open, Dubai e Acapulco sono gli eventi principali prima dello stop. A rievocare una bella e avvincente partita del primo torneo di quest’anno è Alex De Minaur, in una intervista esclusiva di Tennishead. Il match in questione è quello che lo ha visto uscire sconfitto con l’allora numero uno del mondo Rafael Nadal.
Il tennista australiano ricorda: “È stata davvero una bella esperienza. Ma anche un po’ strano dato che sono entrato in campo con una mentalità completamente diversa dalle altre volte in cui sono sceso in campo.”
Il 21enne di Sydney ha poi aggiunto: “Eravamo sotto 1-0 nel parziale e quindi dovevo cercare di battere Rafa per giocarcela poi al doppio decisivo. Ho cercato di portare più energia possibile nella partita. Ho provato a fare quello che fa Rafa con i suoi avversari, saltellando molto durante il riscaldamento e cercando di essere il più elettrico e verbale possibile”. Purtroppo per Alex, Nadal ha vinto la partita in rimonta per 4-6, 7-5, 6-1 e per il giovane tennista ha vissuto un “finale amaro”.
Poi gli è stato chiesto com’è avere Lleyton Hewitt a bordocampo durante la partita. De Minaur ha risposto: “Lleyton è sempre stato di un aiuto incredibile, specialmente a bordocampo”. Alla fine ha concluso dicendo che avere Lleyton Hewitt al suo fianco e la spinta della folla casalinga gli hanno fatto vivere un’esperienza straordinaria, anche se non è arrivato il risultato sperato.
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