Aus Open, dichiarazioni: la parola alla ‘sconfitta’ Serena Williams

Altra sconfitta, per modo di dire, per Serena Williams nelle fasi finali di un torneo dello Slam. A New York Roberta Vinci, a Melbourne Angelique Kerber. Due imprese che resteranno certamente nella storia e nel caso di oggi nella mente della tedesca che ha negato alla minore delle sorelle Williams non solo il 22esimo Slam ma anche la possibilitá del Grande Slam. 

Nonostante tutto peró l’americana non ha mai perso il sorriso, neanche negli attimi successivi alla sconfitta quando é andata ad abbracciare sportivamente la sua avversaria e a congratularsi con lei. Aria rilassata anche in conferenza stampa, di cui vi riportiamo le principali dichiarazioni.

“Un match molto bello, intenso ed emozionante, nonostante fuori facesse abbastanza freddo. Sono molto felice per lei, ha giocato cosí bene oggi. Molte persone dovrebbero imparare da lei, dal suo atteggiamento: restare sempre positivi e non mollare mai.  É stata una fonte di ispirazione. Onestamente é una ragazza molto brava. Se non sono stata capace di vincere sono contenta che ci sia riuscita lei”. 

C’é stato qualcosa nel tuo gioco che oggi non ha funzionato? 

“Si. Soprattutto quando prendevo la via della rete. Lei ogni volta che venivo avanti metteva a segno grandi colpi. Penso che abbia sbagliato l’approccio. Ma onestamente dovrói imparare da questo match per cercare di fare meglio”.

Come giudichi il gioco espresso stasera? 

“Penso di aver fatto del mio meglio oggi. Potrei darmi come voto il massimo? No. Ma questo é ció che sono stata in grado di produrre oggi. Forse domani avrei potuto giocare diversamente. Ma questo é quanto”.

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Hai perso a New York ed oggi anche qui. Pensi di riuscire ad avere un anno favoloso? 

“Lo spero. Sai non si tratta certamente di qualcosa che non voglia fare”.

Il fatto che si sia trattato di una grande finale, ti aiuterá ad ingoiare il boccone amaro? 

“Interessante. Ogni volta ci si aspetta che io vinca qualsiasi cosa, ogni giorno della mia vita. Quanto mi piacerebbe essere un robot, ma non lo sono. Ci proveró. Ho fatto del mio meglio. Provo a vincere ogni volta che scendo in campo, ogni punto, ma realisticamente non ci riesco. Forse qualcun’ altro si, ma io no”.

 

Hai appena parlato di aspettative. Hai avuto a che fare con pressione, nervosismo, visto che eri vicinissima al record di Steffi Graf? 

“No. Non penso al record. Piú o meno ho pensato a vincere questo incontro. Non era necessariamente il record per me.

Alla fine del discorso non hai detto ‘ci vediamo l’anno prossimo’. 

“Non l’ho fatto (ride)? Oops! Sai una cosa, non sono mai stata la migliore nei discorsi di ringraziamento. Mi dimentico sempre qualcosa o qualcuno, quindi…”.

Ma pensi di tornare il prossimo anno? 

“Certo! Si”.

Ti sei complimentata con Angelique, dicendo che ti aveva giá battuto nel 2012. In che cosa é particolarmente migliorata? 

“Penso che si muova in maniera eccezionale. Chiaramente da lodare anche la sua intelligenza e la forza mentale. Gioca davvero ogni singolo punto”.

Merita davvero di essere n.2 del mondo? 

“Si. Ha avuto un mese indimenticabile. Finale a Brisbane, vittoria qui. Sono sorpresa e molto molto felice per lei. Wow, numero 2. Dopo il 2 c’é l’1, quindi devo stare attenta (ride)”.

Quali sono i tuoi piani per le Olimpiadi e per il doppio con tua sorella? 

“Spero di giocare a Rio sia in singolare che in doppio. Vedremo. Recentemente non abbiamo giocato molto il doppio. Penso che lo giocheremo da qualche parte per essere lí pronte. Ci crediate o no, giocare le Olimpiadi in doppio é il mio obiettivo principale perché mi diverto molto e in queste circostanze abbiamo ottenuto buoni risultati”.

 

 

 

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