Australian Open 2016: cinque cose che vogliamo

[tps_title] Qualcuno che metta in difficoltà Djokovic [/tps_title]

Solo Wawrinka sembra riuscirci su questi campi (ricordiamo la straordinaria vittoria nel 2014), dove sono gli altri? Djokovic potrebbe vincere, in questa edizione, il suo sesto Australian Open. Clamoroso. E già detiene il record per il tris di vittorie consecutive (2011-2012-2013).

novak djokovic

[tps_title] Qualcuna che metta in difficoltà Serena Williams [/tps_title]

Stessa storia nel femminile: chi batterà Serena Williams? La tennista americana, ormai si sa, è più forte che mai, come mai è stata in carriera. A chi tocca fermarla? Se la Sharapova sembra bloccata da limiti mentali contro di lei, Azarenka (che ha vinto qui nel 2012 e nel 2013), Muguruza o Kvitova non sembrano aver remore. O ci sarà una nuova Vinci? Magari Camila Giorgi, che sarà l’avversaria di primo turno?

[tps_title] E i giovani? [/tps_title]

In un tennis sempre più gerontocratico, speriamo sempre in un boom esplosivo dei vari Kyrgios, Tomic, Coric, Thiem o anche solo Goffin. Per poi lamentarci, eventualmente, come quando nel circuito femminile vinceva una diversa ad ogni Slam.

[tps_title] Vorremmo non vedere più il nome di Margaret Court [/tps_title]

Sì, è stata una grande tennista. Sì, ha vinto 24 slam in 14 anni di onorata carriera. E sì, è una grandissima stronza che ha detto cose riprovevoli nei confronti delle persone omosessuali. Lunga vita, quindi, a quelle come la Robson che decidono di manifestare disappunto in modi pacifici (laccio per i capelli color arcobaleno).

[tps_title] Vorremmo vedere un gran tennis [/tps_title]

Al di là di tutto, delle speranze, del tifo e di ogni altra considerazione, vorremmo solo vedere un tennis intenso, sudato, tra protagonisti uomini e donne che ci fanno amare ogni anno questo sport con rispetto, professionalità e grinta incondizionata.

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