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Australian Open, niente derby Williams. In semifinale Serena versus Keys

Sfuma il derby delle Williams in semifinale degli Australian Open. Serena travolge la Cibulkova, ma Venus paga gli sforzi dei turni precedenti e deve arrendersi ad un’ottima Keys che per la prima volta centra le semifinali di uno slam.
E’  il virus che l’ha colpita da alcuni giorni, l’avversario che preoccupa di più Serena, considerato che sul campo le avversarie non sembrano essere in grado di procurarle la minima preoccupazione. La Williams, questa notte, ha dominato la Cibulokova, finalista al Melbourne Park nel 2014, dall’inizio alla fine, superando il quarto di finale per 6-2, 6-2 in appena un’ora e un quarto. Gli effetti del virus si sono percepiti più in conferenza stampa, quando è riuscita a malapena a parlare, che non sul campo dove ha servito alla grande (15 ace il più veloce dei quali a 200km/h) e ha piazzato 31 vincenti contro i 13 dell’avversaria.

Serena Williams per la sesta volta in semifinale agli Australian Open

La Cibulkova? Non ha giocato male, semplicemente non le è stato permesso di giocare.  Serena, che nelle cinque volte in cui ha raggiunto le semifinali ha poi sempre conquistato gli Australian Open, se vincesse anche in questa edizione si avvicinerebbe al record di Steffi Graf. Per farlo deve battere però Madison Keys che nel quarto di finale disputato in precedenza, ha battuto sua sorella Venus per 6-3, 4-6, 6-4.

Australian Open Madison Key per la prima volta semifinalista in uno slam

La teenager americana che ha avuto problemi all’adduttore, tanto che da dover chiamare un medical timeout nel bel mezzo del secondo set quando era sotto 4-0, ha raggiunto la sua prima semifinale in uno slam frutto di una prestazione convincente supportata da 34 vincenti contro i 10 di Venus.

Dopo un sostanziale equilibrio nei primi game del primo set la Keys ha iniziato a colpire duro con il suo dritto, cogliendo il primo break nel settimo gioco, ed un secondo nel nono, che le hanno consentito di aggiudicarsi la prima frazione. Nel secondo, le certezze della Keys sembrano incrinarsi considerando i suoi 11 errori gratuiti in soli 4 giochi che hanno permesso a Venus di portarsi sul 4-1. A questo punto la 19enne di Rock Island chiama il medical timeout per un problema all’adduttore sinistro (stesso problema avuto a Wimbledon lo scorso anno).

Dopo lo stop, Venus è apparsa deconcentrata e la Keys ne approfitta raggiungendola sul 4-4, anche se poi è costretta a cedere il set a causa dei tanti errori non forzati. Nel terzo set equilibrio fino al 4-4. Poi a decidere definitivamente l’incontro è stata la maggiore freschezza fisica della Keys su una Venus che ha pagato gli sforzi dei turni precedenti.

Giordano Granelli

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