Australian Open, ottavi: Halep schianta Osaka e vola ai quarti

Non la Halep dei tempi migliori quella vista nel match contro Naomi Osaka. La rumena non sembra più accusare il dolore alla caviglia che l’aveva condizionata nei precedenti match ma nonostante il risultato “facile” con cui si è liberata della sua avversaria ha rischiato di complicarsi la vita in più di un’occasione. Ben 8, infatti, le palle break concesse in tutto il match, per sua fortuna mal sfruttate dalla giapponese che le strappa il servizio in una sola occasione.

LA CRONACA – Il match parte con la numero 72 del mondo al servizio che non concede praticamente nulla alla sua avversaria. È infatti la Halep a trovare difficoltà fin dai primi turni di battuta, ricorrendo ai vantaggi nel primo game e annullando ben 5 palle break nel quarto e nel sesto game. Break mancato, break subìto è la dura legge del tennis, cui Osaka paga dazio concedendo in un lampo due break consecutivi e facendo cambiare il punteggio dal 3-3 al 6-3 in favore della numero uno del mondo. Nel secondo set Osaka non cala dal punto di vista mentale, almeno inizialmente, quando trova finalmente il break nel primo game del parziale. Tale vantaggio dura pochi minuti dato che arriva prima l’immediato contro break, seguito a ruota da un ulteriore break in favore della rumena, che si porta a condurre sul 4-1. Non prima però di aver annullato altre due palle break, le ultime occasioni di Osaka per rientrare in partita. Halep non concede più punti sul proprio servizio e sigilla la vittoria portando a casa un altro break nell’ottavo game. Vittoria meritata per la rumena, che deve però ringraziare anche la scarsa cinicità della sua avversaria se il match è andato via con relativa semplicità. A fine match arrivano le parole della numero uno del mondo: “Sono davvero felice di essere tornata nei quarti. Non me lo aspettavo prima di iniziare il torneo a causa dell’infortunio.”

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