Categories: AUSTRALIAN OPEN

Australian Open, ottavi: Osaka e Svitolina soffrono, vincono e restano in corsa per la vetta del ranking

NAOMI OSAKA IN RIMONTA SU ANASTASIJA SEVASTOVA – Naomi Osaka si impone in rimonta su Anastasija Sevastova al termine di un match molto bello e combattuto. Generosissima la prova della Sevastova che, nonostante un palese calo fisico, nel terzo set ha dato fondo a ogni energia per provare a rimanere agganciata all’avversaria. Naomi Osaka, non è un mistero, e lo abbiamo visto anche 48 ore fa nell’incontro che l’ha opposta a Su-Wei Hsieh nel quale è stata a un passo dall’eliminazione, patisce il gioco delle tenniste atipiche. Copione che si è ripetuto anche oggi contro Anastasija Sevastova. La lettone ha disputato un primo parziale magistrale: solida, particolarmente incisiva nei bracci di ferro di dritto, ha offerto palle sempre diverse a Naomi Osaka. Le variazioni di ritmo della testa di serie numero 13 del torneo hanno mandato fuori giri la campionessa in carica di Flushing Meadows che ha sbagliato tantissimo e in modo grossolano. Ogni volta che la nipponica ha dovuto fronteggiare una palla morbida ci si è avventata per cercare il vincente. Puntuale, invece, è arrivato l’errore. Ad Anastasija Sevastova è stato sufficiente amministrare il break centrato nel terzo game, per ipotecare il parziale. Ha tribolato anche in avvio di secondo, Naomi Osaka: nel primo gioco è stata costretta a rimontare da 0-30, nel terzo ha dovuto salvare una palla break. Poi, pian piano, è entrata in partita, ha trovato le misure del campo e soprattutto ha cominciato a leggere il gioco della Sevastova. La tennista giapponese ha smesso di far partire tiracci che prendevano il volo ogni volta che veniva chiamata avanti e ha sostituito gli schiaffoni con le palle corte. Altra variante è stata quella di martellare sul rovescio della lettone in modo tale da impedirle di imbastire le trame in back. Per Anastasija Sevastova sono arrivati i primi momenti di crisi e la lettone, che ancora non aveva concesso palle break, sorpresa più volte dalla Osaka, ha ceduto il servizio nel sesto gioco. Chiudere il set non è stato però una passeggiata per la nipponica. Prima di pareggiare i conti e rimandare il verdetto al terzo, la Osaka ha firmato il 6-3 al termine di un bellissimo game-fiume nel quale Anastasija Sevastova non è riuscita a sfruttare una palla break per rientrare nel parziale. La lettone, zoppicante e molto provata atleticamente, sembrava a un passo dalla resa. Naomi Osaka ha preso il largo fino al 2-0 e sfiorato il doppio break che l’avrebbe mandata 3-0 e servizio. Anastasija Sevastova ha speso fino all’ultima goccia di sudore per difendersi con recuperi miracolosi sulle accelerazioni di Naomi Osaka ed estrarre dal cilindro i colpi che tanto avevano fruttato nel primo set. La lettone ha agganciato sul 3-3, ma quando è andata a servire per sorpassare si è spenta sul più bello. Le pile della lettone si sono scaricate dal 3-3, 30-0. Naomi Osaka ha spinto sull’acceleratore e si è ripresa il break, che ha amministrato fino al dritto vincente lungolinea che le è valso il 6-4 e il passaggio ai quarti di finale.

ELINA SVITOLINA IN TRE SET SU MADISON KEYS – Elina Svitolina ha la meglio in tre set su Madison Keys e bissa i quarti di finale raggiunti lo scorso anno. Ai quarti, dodici mesi fa, era approdata anche la statunitense che dopo la sconfitta odierna perderà punti preziosi. A differenza della partita tra Naomi Osaka e Anastasija Sevastova, il match che ha opposto Svitolina e Keys ha avuto un andamento molto netto. 6-2 il primo set per l’ucraina (partita con un 4-0 iniziale), 6-1 il secondo per la statunitense (che è andata in fuga 5-0) e 6-1 nel parziale decisivo per la Svitolina. Madison Keys anche oggi ha manifestato il problema cronico della discontinuità che la porta a disputare più match nel match: buio totale nel primo set, con una Svitolina comunque molto centrata, ingiocabile nel secondo e crollo nel terzo, dopo aver gettato alle ortiche 5 palle break che l’avrebbero mandata in fuga. Elina Svitolina è stata molto attenta nel primo parziale per impedire alla Keys di far partire le accelerazioni dell’americana, che da ferma è devastante. L’ucraina ha mosso la sua avversaria, ha dato la giusta intensità agli scambi, guadagnato campo e ha destabilizzato la statunitense alternando velocità e palle lente. Madison Keys è cascata in pieno nella trappola e dopo 31 minuti era già sotto di un set. La tennista statunitense si è presentata nel secondo parziale con ben altro piglio: Madison Keys è stata ingiocabile e le è riuscito tutto. Dopo 23 minuti ha portato a casa un set dominato nel quale la Svitolina è stata presa a pallate. L’inerzia del match sembrava essere girata tutta dalla parte della statunitense. Elina Svitolina non trovava il tempo per organizzare i colpi perché Madison Keys non le dava respiro. L’incantesimo si è rotto nel terzo gioco. Elina Svitolina era al servizio e maledettamente in difficoltà. Terrorizzata dalle risposte della Keys ha forzato il servizio e commesso due doppi falli consecutivi. La finalista degli US Open 2017 non ne ha approfittato, si è fatta trascinare in un game durato quasi 17 minuti e ha sperperato 5 palle break che l’avrebbero mandata sul 2-1 e battuta. E’ stato il colpo di grazia per l’americana, che ha pagato a prezzo carissimo le energie fisiche spese per aggiudicarsi quel game fondamentale. La Keys è crollata e da quel momento non ha più vinto un gioco.

Risultati:

[4] N. Osaka b [13] A. Sevastova 4-6 6-3 6-4

[6] E. Svitolina b [17] M. Keys 6-2 1-6 6-1

Monica Tola

Share
Published by
Monica Tola

Recent Posts

Ruud glaciale, Cerundolo si scioglie: il norvegese vola in finale a Madrid

Casper Ruud conquista per la prima volta l'accesso alla finale del Masters 1000 di Madrid,…

14 ore fa

Wta Madrid: Sabalenka-Gauff, la sfida per il trono sulla terra rossa

Il Madrid Open 2025 si avvia alla sua conclusione con una finale tutta da vivere…

15 ore fa

Jack Draper, l’erede mancino che sogna sulla terra battuta: “Imparo da Nadal”

L’ascesa del britannico che sfida Musetti per un posto nella storia Questa sera, al Mutua…

15 ore fa

Tyra Grant sceglie l’Italia: il nuovo volto del tennis azzurro arriva da Roma (e da Brooklyn)

Un talento internazionale con il cuore tricolore Nel firmamento del tennis mondiale, si affaccia una…

17 ore fa

Torino blindata: le ATP Finals restano fino al 2027. E l’Italia del tennis sogna in grande

Le Nitto ATP Finals continueranno a parlare italiano almeno fino al 2027. La conferma, arrivata…

21 ore fa

“La forgiatura di un campione”: il racconto intimo di Carlos Santos, il primo mentore di Alcaraz

Il primo allenatore non si dimentica mai. Per Carlos Alcaraz, quel ruolo fondamentale è stato…

23 ore fa