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Australian Open: ottavo di finale Wawrinka-Raonic

Sarà senza dubbio l’ ottavo di finale più interessante, e con il pronostico più incerto, quello che vedrà di fronte Stan Wawrinka e Milos Raonic, entrambi vincitori nella notte, al termine di prestazioni più che convincenti.

Lo svizzero, campione qui a Melbourne nel 2014, non ha avuto particolari problemi a piegare il ceco Lukas Rosol, liquidato con un secco 6-2 6-3 7-6, in poco meno di due ore; troppo alta la differenza fra i due, con Wawrinka che ad ogni incontro, sta dando l’ impressione di elevare il proprio livello, già proiettato verso la seconda settimana del torneo. Senza storia i primi due set, con Rosol che dimostra di non avere le armi per contrastare il tennis potente di Stanimal, e solo nel terzo set il ceco mette in campo una reazione di orgoglio, che gli vale il tiebreak, poi perso 7-3.

Milos Raonic conferma di aver iniziato il 2016 nelle migliori condizioni, dopo il torneo vinto a Brisbane la scorsa settimana, prosegue il suo cammino a Melbourne senza ostacoli, nonostante l’ incontro odierno rappresentasse un’ insidia da non sottovalutare. Il serbo Viktor Troicki, anche lui reduce da una finale vinta, non è però riuscito ad arginare la potenza del canadese, finendo per essere spazzato via in 1 ora e 46 minuti. Meno ace del solito per Raonic, ma un numero comunque alto di servizi vincenti, che gli consentono di archiviare i due primi set, senza concedere alcuna palla break. Nell’ ultimo parziale Troicki riesce a sfruttare un passaggio a vuoto del canadese, portandosi avanti di un break, poi prontamente recuperato dalla testa di serie numero 13. 6-2 6-3 6-4, lo score finale per un ottimo Raonic, che oggi ha avuto tanto anche dal rovescio, candidandosi al ruolo di mina vagante del torneo, nell’ attesa di confrontarsi con uno Stan Wawrinka, che nei precedenti lo ha sempre battuto.

Erano attesi dei tiebreak nella sfida fra John Isner e Feliciano Lopez, e così è stato, dopo i primi due set in cui i due avversari non hanno mai ceduto i propri turni di servizio. Primo parziale in favore dello spagnolo, secondo vinto dall’ americano e match che si annuncia infinito. Ma dopo l’ 1 a 1, Lopez subisce il contraccolpo psicologico, o probabilmente accusa la fatica della maratona disputata al turno precedente, contro l’ argentino Pella, break in apertura e Isner che in controllo totale si aggiudica il set con un comodo 6-2. Nell’ ultima frazione, Feliciano cede nuovamente il servizio e Isner, che chiuderà il match con 41 ace, non ha nessun problema ad aggiudicarsi l’ incontro, che gli permette così, di eguagliare il suo miglior risultato a Melbourne, gli ottavi di finale del 2010.

Vittoria facile nel punteggio, ma non per quello che è successo in campo, per Gael Monfils, che si aggiudica il derby di Francia con il trentacinquenne Robert, reduce dalle qualificazioni. Avvio di partita a sorpresa, con Robert che mantiene il comando dello scambio e si porta in vantaggio 5-2 con due set point a disposizione sul proprio servizio, ma Monfils dopo averli annullati, ottiene il break e piazza una striscia di cinque game consecutivi, che gli valgono il 7-5. Copione analogo nel secondo set: Robert strappa due volte la battuta e vola 3-0, dando l’ impressione di poter riequilibrare le sorti dell’ incontro, ma puntuale il ritorno di Monfils, che da 0-3 si impone per 6-3. Nell’ ultimo set non c’ è più partita, e la maggiore freschezza fisica di LaMonf, fa la differenza: 7-5 6-3 6-2.

Andrea Mariotti

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