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Australian Open, primo turno: buona la prima per Fognini, ok Nishikori

FABIO C’É – Vince all’esordio Fabio Fognini, che supera lo spagnolo Munar e stacca il pass per il secondo turno. È ufficialmente cominciato il lungo cammino che l’azzurro dovrà percorrere per difendere i tanti punti dell’anno scorso, quando Fabio si fermò solamente agli ottavi. Nonostante l’avversario odierno fosse relativamente ostico, Fabio è stato molto bravo a non distrarsi e ad essere cinico nei momenti chiave ma, inevitabilmente, anche fortunato in quanto un problema alla coscia sinistra ha obbligato il suo avversario ad alzare bandiera bianca dopo una manciata di giochi nel terzo parziale. 12 aces e 40 vincenti a siglare la vittoria di un Fognini che non è stato perfetto, ma che ha comunque trasmesso segnali positivi in vista del prosieguo del torneo.

Primo set dove ha regnato la monotonia e dove i servizi hanno rubato la scena, mettendo fuori gioco i ribattitori. 5 i punti vinti in risposta dallo spagnolo mentre appena 3 quelli conquistati da Fabio, il quale però nel tie-break ha ribaltato questa statistica, strappando ben tre mini-break al suo avversario ed inanellando un parziale di 6 punti a 0 in risposta all’iniziale vangaggjo di Munar. Dopo la bellezza di soli 43 minuti, Fognini fa suo il primo set e si porta avanti nel punteggio. 

Nel secondo parziale, invece, i games sono decisamente più combattuti ma Fabio è costretto sin da subito a rimontare un break di svantaggio che lo spagnolo ha ottenuto nel primo gioco. Tra games ai vantaggi e palle break, il set si infittisce ma il controbreak in favore del tennista di Arma di Taggia arriva e rimette in parità la situazione, facendo già pregustare il tie-break. A sorpresa, però, sul 5 pari, in un grave passaggio a vuoto Fognini cede la battuta e spedisce il suo avversario a servire per chiudere; dopo aver annullato un set point, il giocatore italiano riesce a prendersi il break e garantirsi il tie-break. Definire questo tie-break assurdo sarebbe poco perciò potremmo definirlo atipico: insomma, 9 mini-break nei 16 punti giocati, ma soprattutto 5 mini-break negli ultimi 6 punti. Fatto sta che alla fine a chiudere 9-7 è stato Fognini, il quale ha fatto un’ulteriore passo verso la vittoria.

Vittoria che è giunta prima del previsto a causa dell’infortunio alla coscia sinistra che ha messo ko Munar, costretto al ritiro dopo pochi giochi del terzo set. Dopo due ore e 29 minuti Fognini stacca il pass per il secondo turno, dove troverà Leo Mayer, contro il quale ha perso gli ultimi due confronti – entrambi nel 2018 e su terra rossa. [fncvideo id=140927 autoplay=false]

ALTRI MATCH – Nei restanti incontri, esordio con brivido per Kei Nishikori, che si è trovato sotto di due set contro il qualificato polacco Majchrzak, ma poi non ha avuto problemi a vincere i restanti set, beneficando persino del ritiro del suo avversario al quinto. Vincono facile Daniil Medvedev e Borna Coric, che non steccano il primo impegno nel torneo, mentre il futuro avversario di Fognini, vale a dire Leo Mayer, si impone in quattro set su Nico Jarry. Ivo Karlovic ha bisogno di quattro tie-break per avere la meglio di Hurkacz; solo uno invece di tie-break ne disputa e vince Herbert nel vittorioso incontro conto Sam Querrey. Il terzo ritiro di giornata è di Malek Jaziri, che dà forfait nel quarto parziale e spiana la strada al bielorusso Ivashka. Infine, vittorie per Fucsovics ed Harrison, che prevalgono sui rispettivi avversari, Ramos e Vesely.

Risultati: 

[12] F. Fognini b. J. Munar 7-6 [3] 7-6 [7] 3-1 ritiro

[15] D. Medvedev b. [Q] G. Harris 6-1 6-2 6-1

I. Ivashka b. M. Jaziri 4-6 7-6 [6] 6-1 4-0 ritiro

L. Mayer b. N. Jarry 7-6 [4] 7-6 [3] 4-6 6-3

I. Karlovic b. H. Hurkacz 6-7 [5] 7-6 [5] 7-6 [3] 7-6 [5]

[8] K. Nishikori b. [Q] K. Majchrzak 3-6 6-7 [6] 6-0 6-2 3-0 ritiro

P.H. Herbert b. S. Querrey 5-7 7-6 [6] 6-3 6-1

M. Fucsovics b. A. Ramos 6-3 6-4 6-7 [5] 6-3

R. Harrison b. J. Vesely 6-0 7-5 6-3

[11] B. Coric b. [PR]  S. Darcis 6-1 6-4 6-4

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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