Australian Open, prove di ottavi per Kyrgios: “Nadal è uno dei migliori di sempre, ci rispettiamo a vicenda”

Non è stata una vittoria qualunque. L’impresa di Kyrgios, che ha sconfitto Khachanov nel match di terzo turno degli Australian Open, vale molto più di un passaggio del turno. Il tennista australiano è rimasto concentrato fino alla fine e nonostante due set di vantaggio e due match point mancati (uno per tie-break), si è imposto in volata al super tie-break del quinto set. “Pensavo che avrei perso. Pensavo di tutto. Senza dubbio una delle partite più pazze che io abbia mai giocato” E se lo dice lui…

Trarre conclusioni affrettate sarebbe sbagliato, ma l’incontro odierno sembra davvero aver confermato che se Kyrgios ha voglia, può davvero fare grandi cose. Giocare davanti al suo pubblico potrebbe averlo motivato ulteriormente, così come è molto probabile che la situazione di difficoltà che sta vivendo l’Australia, scossa dai numerosi incendi, gli abbia dato quel quid in più. Ed ecco che spicca il lato umano di Kyrgios. Il cattivo ragazzo che spacca racchette ed insulta gli arbitri si trasforma in un eroe nazionale che fa sognare i suoi tifosi. In conferenza stampa dà l’impressione di essere un ragazzo che non riesce a capacitarsi di cosa ha fatto poichè ancora spaventato dalla paura che non sia vero. 

Kyrgios è probabilmente il giocatore più imprevedibile del circuito Atp. Ergo delle considerazioni sul suo conto potranno essere fatte solo ed esclusivamente a fine carriera. Qualunque cosa venga detta ora potrebbe essere smentita domani stesso. Per questo motivo non ci sarebbe da sorprendersi se Kyrgios vanificasse quanto di buono fatto in questi giorni durante la tanto attesa sfida con Nadal. Una sfida che tutti pregustavano non appena venuti a conoscenza del sorteggio. I due non si sono mai affrontati in uno slam diverso da Wimbledon. Perciò la curiosità è ancora maggiore, specie se si pensa che Kyrgios ha vinto l’ultimo precedente sul cemento ad Acapulco 2019, annullando anche match point. Non è un mistero che Nadal avrebbe preferito affrontare altri avversari. La dea bendata, però, ha deciso così e ci ha regalato questo scontro tra titani. Comunque andrà a finire, il consiglio è di goderselo perchè non capita tutti i giorni.

Non conosco davvero Rafa. Non sono mai uscito con lui o altro. Perciò in realtà non so com’è. Comunque sia, che ci piacciamo o no a vicenda, credo che tra di noi ci sia un rispetto. E’ uno dei migliori di tutti i tempi. Ho letto che anche lui mi reputa bravo a giocare a tennis. Entrambi ci rispettiamo a vicenda. Ciò non vuol dire per forza che ci vogliamo bene” ha dichiarato Kyrgios.

Nick pensa davvero questo? Oppure bisogna saper leggere tra le righe ed intendere che le sue parole sono dettate dalla circostanza, essendo anche galvanizzato dalla recente vittoria contro Khachanov? Cosa ci riserverà la sfida di lunedì? Tante domande e pochissime risposte. Appuntamento a lunedì 27 gennaio. Nella speranza che, comunque vada, a vincere possa essere il tennis.

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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