La cronaca della semifinale tra Rafael Nadal e Stefanos Tsitsipas:
PRIMO SET – Il tennista ellenico ha avuto un impatto con la gara senz’altro positivo, dimostrando di non sentire più di tanto la pressione e soprattutto di non temere l’avversario. Si è espresso di conseguenza in maniera disinvolta, riuscendo a realizzare un gioco offensivo, caratterizzato dalla possibilità di attingere ad un vasto repertorio di colpi. Di contro, Rafa ha ingranato lentamente, incorrendo all’inizio in qualche errore di misura in occasione dei duelli da fondo campo. All’interno dei turni di servizio, tuttavia, ha concesso davvero poche occasioni all’ellenico, trovando fin dal principio una straordinaria confidenza con la prima palla. Un aspetto del gioco dove invece Tsitsipas è mancato, in quanto non è quasi mai stato capace di offrire un’adeguata continuità di rendimento, alternando battute efficaci a doppi falli, oppure a seconde servite in maniera eccessivamente debole, che lo hanno scoperto alle risposte aggressive dello spagnolo. Inoltre, in diverse circostanze ha praticato il serve&volley, con discreti risultati, ma non ha insistito in questa tattica di gioco, che sarebbe potuta rivelarsi proficua. Sebbene nel corso degli scambi il confronto sia stato equilibrato, le difficoltà alla battuta del greco hanno fatto la differenza. Nadal ovviamente ne ha approfittato e si è avvantaggiato nel punteggio in maniera determinante: con due break conquistati al terzo e al settimo game, si è aggiudicato la frazione per 6-2.
SECONDO SET – La seconda partita ha visto Tsitsipas battersi alla pari con lo spagnolo, sebbene ogni volta abbia dovuto rischiare per arrivare alla conquista del punto. Nadal, in particolare, ha cercato di mettere in difficoltà il suo avversario attraverso l’esecuzione dei suoi classici lunghi e rapidi cross di diritto mancino, direzionati spesso sul rovescio del tennista di Atene, con l’obiettivo di spingerlo oltre la linea di fondo campo e di non dargli il tempo per organizzare delle manovre di contrattacco, ma il giovane ellenico in diverse situazioni è stato in grado di contenerlo e di rilanciare delle azioni offensive efficaci. Tsitsipas, tuttavia, come è accaduto nel corso della frazione inaugurale, ha messo a nudo nuovamente i suoi limiti nella gestione dei turni di servizio e al quinto game ha finito per concedere tre palle break, anche se in questa circostanza è stato capace di annullarle e di venire a capo del gioco. I problemi al servizio però sono emersi ancora durante il nono gioco, quando si è esposto con troppa frequenza alle incursioni di Nadal di risposta, tanto da vedersi costretto a cedergli il break. Nadal ha così potuto servire per il set ed aggiudicarsi la seconda frazione per 6-4.
TERZO SET – Le motivazioni del tennista greco sono venute meno durante la terza partita. Dunque ha allentato la tensione e non si è più confrontato con la necessaria carica agonistica. Nadal, invece, ha perseverato in un atteggiamento determinato, con obiettivo di giungere il prima possibile alla vittoria dell’incontro. In merito al punteggio, Rafa già in apertura si è guadagnato un break e poi un altro al terzo gioco, che l’ha proiettato sul 3-0. In seguito, Tsitsipas ha ulteriormente diminuito l’attenzione e lo spagnolo ha potuto rendere ancor più consistente il vantaggio, conquistando il terzo break del parziale al quinto game. Sullo score di 5-0, l’iberico ha conservato la battuta con qualche difficoltà, concedendo la prima palla break della partita e venendo a capo del gioco solo ai vantaggi. Con un perentorio 6-0, infine, ha fatto propria la terza e decisiva frazione, grazie a cui ha raggiunto la qualificazione alla finale dello Slam australiano, dopo dieci anni di distanza dall’ultima volta.
Il punteggio:
[2]R.Nadal b. [14]S.Tsitsipas 6-2 6-4 6-0