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Australian Open uomini, secondo turno: Thiem, che sofferenza. Ok Djokovic

L’ha vista brutta (per non dire bruttissima) la testa di serie numero cinque del seeding Dominic Thiem, che è riuscito a recuperare due set al numero 190 Atp Denis Kudla, in un match che di certo ricorderà a lungo. L’austriaco, alle prese con una forma influenzale all’inizio degli Open, ha perso un primo parziale in cui ha subito ma anche realizzato tre break, per poi perdere, andando così sotto nel punteggio, nel gioco decisivo. Nel secondo set, invece, il break è stato solo uno: dopo che nel settimo game era stato Thiem ad avere la possibilità di passare in vantaggio, nel gioco successivo Kudla è andato sul 5-3, per poi chiudere nel game successivo con il servizio. A quel punto, Thiem si è ridestato ed ha infilato in tre set la bellezza di 33 colpi vincenti contro il 19 di Kudla, che hanno fatto la differenza nei tre parziali successivi in una partita in cui, comunque, l’austriaco è stato a tanto così dall’abbandonare sconfitto la Margaret Court Arena e Melbourne Park. Dominic aspetta ora il vincitore tra Vesely e Mannarino, che stanno disputando il loro match proprio adesso (il francese è in vantaggio due parziali a zero).

Inaspettata la prematura eliminazione di Sam Querrey, che tanto aveva ben figurato nel primo turno contro Feliciano Lopez. Lo statunitense si è piegato in quattro set all’ungherese Fucsovics, da alcuni erroneamente etichettato come “in crisi” alla vigilia dello Slam australiano. Marton giocherà il proprio secondo turno contro un sorprendente Kicker, che ha battuto Lacko (carnefice tennistico di Raonic).

Approdano al terzo turno anche Ramos e Berdych, che rispettivamente hanno vinto contro Smyczek e Garcia Lopez.

Con qualche patema di troppo, anche a causa di un Monfils pressochè perfetto nel primo set, Djokovic è riuscito a chiudere in quattro parziali il proprio match di secondo turno. In realtà, più che una partita quella tra Nole e il transalpino è sembrata una maratona di piena estate: i due sono stati in campo poco meno di tre ore, ma con una temperatura di 38°, e a causa dell’umidità la percepita superava i quaranta. Comunque, tra toilette break e polemiche per il tetto (non chiuso), il serbo ha vinto una partita che di certo ricorderà a lungo, soprattutto per la fatica fisica che ha dovuto sopportare: non esattamente il massimo per uno che gioca la sua prima partita dopo mesi di stop.

Qualificato per il terzo turno anche la Torre di Tandil, che ha giocato il classico match “alla DelPo” degli ultimi anni, tra sofferenze e medical time out. Quattro sete quasi quattro ore di gioco che hanno permesso a Juan Martin di staccare il pass per il terzo turno, dove sfiderà Berdych.

Australian Open, secondo turno:

N. Kicker b . L. Lacko 6-2 7-5 1-6 7-5

M. Fucsovics b. S. Querrey 6-4 7-6(6) 4-6 6-2

A. Ramos Vinolas b. T. Smyczek 6-4 6-2 7-6(2)

T. Berdych b. G. Garcia Lopez 6-3 2-6 6-2 6-3

A. Mannarino b. J. Vesely 6-3 7-6(4) 5-7 6-3

N. Djokovic b. G. Monfils 4-6 6-3 6-1 6-3

J. M. del Potro b. K. Khachanov 6-4 7-6(4) 6-7(7) 6-4

Jacopo Crivellari

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Jacopo Crivellari

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