Con la vittoria di oggi, il numero uno del mondo approda al terzo turno del primo slam stagionale. Il match odierno contro l’argentino Delbonis, seppur archiviato in tre set, ha creato qualche piccolo grattacapo a Nadal. Dopo un primo set vinto abbastanza agevolmente, infatti, il secondo parziale si è rivelato ben più impegnativo per il maiorchino, che ha avuto bisogno anche del tie-break per avere la meglio sul suo avversario; nel terzo set poi, complice l’auspicabile calo dell’ottimo avversario fino a quel momento, Rafa è riuscito a lasciar andare definitivamente il braccio, concludendo velocemente la pratica con un 6-1. Ma il dato più negativo della partita di oggi per l’iberico è un altro: quello relativo alle palle break. Nadal, infatti, è riuscito a sfruttare solamente 3 delle 20 palle break concesse dal suo avversario. Numeri questi, non da Nadal, conosciuto proprio per la sua avidità nei momenti decisivi del match: per trovare un altro dato del genere, infatti, dobbiamo risalire addirittura ad un match del 2010. A proposito della partita odierna, nella consueta conferenza stampa, il numero uno del mondo ha affermato: “Sono contento della vittoria, di come ho giocato il tie-break del secondo set e delle tante prime vincenti. Dall’altra parte, però, quando non riesci a convertire una palla break dopo non so quante occasioni, questo può diventare un problema.” E guardando verso le prossime prestazioni ha poi aggiunto: “Devo giocare meglio, il mio gioco deve crescere in molte cose, in particolare nel convertire le palle break. Mi sto allenando ogni giorno in maniera migliore. Sono sicuro di poter migliorare ancora perché fino ad oggi nel terzo set ho sempre alzato il livello. Le prossime volte devo iniziare a farlo da prima.”

In effetti, Il Nadal visto sino ad ora agli Australian Open è molto simile a quello dell’ATP Cup: il numero uno del mondo appare in ottima forma, senza però essere per gli avversari il ‘rullo compressore’  che noi tutti conosciamo. Come detto dal maiorchino, però, sappiamo bene che il suo gioco sale di livello sia nel corso dei singoli incontri che, nel corso dell’intero torneo. Rafa ha bisogno di innalzare l’intensità del suo tennis: pur avendo scampato la minaccia Federer (che potrebbe incontrare solamente in un’eventuale finale), nella sua parte di tabellone trova, tra gli altri, giocatori duri da battere come Medvedev e Thiem. Nel frattempo, però, il prossimo avversario del numero uno del mondo sarà l’amico, compagno di nazionale e di doppio, Pablo Carreno-Busta, che, pur essendo testa di serie numero 27, non sembra avere le armi per impensierire veramente il maiorchino. Ben più interessante per il pubblico risulta l’eventuale ottavo di finale che vedrebbe protagonisti Nadal e Kyrgios. Tra i due c’è anche il russo Khachanov, che, nonostante la maratona di oggi contro Ymer, potrebbe comunque dire la sua contro l’australiano. La sfida tanto sperata e attesa tra Nadal e Kyrgios è ormai diventata quasi un classico: è risaputo che tra i due non scorra buon sangue e che durante i loro scontri vi sia una grande tensione che sfocia poi in scambi agguerriti e giochi di nervi. In effetti, le scaramucce a distanza tra i due sono iniziate già oggi: Kyrgios, durante il suo match, vinto in quattro set contro Simon, ha regalato una breve imitazione di Nadal, che, successivamente in conferenza stampa, si è detto completamente disinteressato (“Se si è divertito lui, bene.”). 
Non ci resta che aspettare gli incontri di sabato dopo i quali sapremo se riusciremo davvero ad assistere ad un’altra grande sfida tra i due, in questo caso a Melbourne.