Neppure Andy Murray è riuscito ad opporsi allo strapotere di Novak Djokovic, che si impone in tre set, e si laurea campione agli Australian Open, per la sesta volta in carriera.
Il primo set, fa subito presagire che sarà un match a senso unico, con il numero uno del mondo che mette in scena un vero e proprio bombardamento, da tutte le posizioni del campo, costantemente in spinta, ingiocabile sui propri turni di battuta, e il 6-1 finale ne è l’ esempio più eclatante.
Il secondo set vede lo scozzese rientrare in campo, deciso a giocarsi fino alla fine le sue poche chances di rimettere in piedi un match che sembra non avere storia, Murray a fatica riesce a difendere il servizio, e sul 3-3 dopo aver subito il break, lo recupera immediatamente, ma sul 5-5, il serbo sale in cattedra nuovamente e piazza l’ allungo che vale il definitivo 7-5.
Si apre così il terzo parziale, con Djokovic avanti due set a zero, e dopo pochi minuti, il numero uno del mondo, è già avanti di un break, ma un Murray da applausi resta aggrappato alla partita, impattando prima sul 3-3, e poi trascinando Nole al tiebreak, che sancisce il definitivo 6-1 7-5 7-6, in favore di un Djokovic, che si candida già come dominatore assoluto del 2016.
Resta il rammarico di non aver potuto assistere ad un match con un Murray più riposato, che forse non avrebbe evitato la sconfitta, ma che avrebbe potuto rendere più avvincente, una finale, il cui esito non è mai parso in discussione.
Nel pieno del suo percorso al Mutua Madrid Open 2025, Casper Ruud ha deciso di…
C'è un'immagine che resterà impressa nella memoria degli appassionati di tennis: Iga Swiatek, visibilmente frustrata,…
Matteo Arnaldi si ferma ai quarti di finale del Masters 1000 di Madrid, sconfitto con…
Jakub Mensik, il predestinato che ha steso il suo idolo A soli 19 anni, Jakub…
Un momento complicato per il fuoriclasse serbo Mentre il tennis italiano si gode le imprese…
Il tennis italiano continua a scrivere pagine di storia. A partire da lunedì 5 maggio…