Anche Denis Shapovalov si sarebbe ritirato per motivi religiosi? No, per problemi al visto in Giappone

La notizia è circolata per ore e molti giornali, in Italia e nel mondo, lo hanno riportato, ma alla fine si è rivelata una bufala: sembrava che la stellina canadese Denis Shapovalov si fosse ritirata dalle qualificazioni dell’Atp 500 di Tokyo, al via la prossima settimana, per motivi religiosi. Denis gioca per il Canada ma è nato a Tel Aviv, in Israele, nel 1999 ed ha motivato il suo ritiro all’ultimo minuto parlando di “ragioni personali”; secondo alcune fonti interne all’evento, avrebbe fatto questa scelta quando si è reso conto che doveva giocare il giorno del Yom Kippur, “Festività dell’Espiazione”, una delle festività più importanti della religione ebraica, che comporta l’astinenza di alcune pratiche e abitudini. La notizia era curiosa, perché solo due giorni fa era capitata una cosa simile anche al tennista israeliano Dudi Sela.

In seguito, come riporta Tennis.Life, si è scoperto il vero motivo, molto meno curioso: non gli è stato rilasciato il visto per arrivare in Giappone. ‘Shapo’ non ha ricevuto il visto giapponese corretto per rimanere nel Sol Levante per più giorni, permettendogli così disputare il torneo.

‘Shapo’ sempre oggi ha ricevuto una wild card per lo Shanghai Rolex Masters, al via l’8 ottobre.

 

Exit mobile version