Dopo la sconfitta in finale agli Internazionali d’Italia contro Carlos Alcaraz, Jannik Sinner si è trovato nuovamente a fare i conti con un rivale che, finora, ha spesso avuto la meglio. Quella del Foro Italico è stata la quarta sconfitta consecutiva subita dal tennista altoatesino contro lo spagnolo, un dato che ha riacceso il dibattito su come Sinner possa colmare questo gap tecnico-tattico. Uno degli interventi più interessanti è arrivato da Jim Courier, ex numero uno del mondo e attento osservatore del circuito, che ha suggerito a Sinner di ispirarsi a Novak Djokovic.
Nel corso di un podcast condotto da Andy Roddick, Courier ha analizzato in dettaglio uno dei momenti cruciali del match perso da Sinner, concentrandosi in particolare sulla gestione della risposta alla seconda di servizio. Secondo l’ex campione statunitense, l’italiano avrebbe modificato la propria posizione in campo nei momenti decisivi del primo set, arretrando troppo nei turni di risposta: “Verso la fine del primo set, sulla situazione di parità, mi pare che stesse iniziando a prendere posizione un po’ più indietro”, ha spiegato Courier.
Il consiglio è chiaro: Sinner dovrebbe prendere esempio da Djokovic, che nella risposta alla seconda palla “va forte e profondo al centro, tenendo i piedi ben ancorati sulla linea di fondo, così da non essere spinto troppo fuori dal campo con il rovescio”. Questo approccio più aggressivo e proattivo potrebbe aiutare l’azzurro a tenere il pallino del gioco e a non cadere nella ragnatela tattica di Alcaraz.
Anche Andy Roddick, presente al podcast, ha aggiunto un’osservazione tattica interessante, sottolineando quanto il posizionamento possa influenzare l’esito degli scambi: “Se la partita si gioca al centro del campo, è vantaggio Sinner. Non appena la palla viene spostata verso le linee laterali, è vantaggio Alcaraz”. Un’analisi che conferma l’importanza di presidiare la zona centrale, imponendo il proprio ritmo e limitando le accelerazioni laterali dello spagnolo.
La sconfitta contro Alcaraz rappresenta senza dubbio un passo indietro nel percorso di crescita di Jannik Sinner, ma non per questo un fallimento. Tornato in campo dopo tre mesi di stop dovuti alla nota vicenda legata alla WADA, l’azzurro ha comunque dimostrato una forma eccellente, raggiungendo la finale di un Masters 1000.
L’invito di Courier a guardare a Djokovic come modello non è solo tecnico, ma anche mentale: imparare dai grandi per superare i propri limiti. Per Sinner, la sfida è chiara: tradurre questi suggerimenti in lavoro quotidiano, trasformando ogni sconfitta in una lezione. Solo così potrà trovare la chiave per superare Carlos Alcaraz e consolidare il proprio posto tra i dominatori del tennis mondiale.
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