Fabio Fognini e quei fischi contro Rosol

Fabio Fognini, punta di diamante del tennis made in Italy, è riuscito oggi ad ottenere una grande vittoria, battendo per 6-4 1-6 6-3 l’austriaco Dominc Thiem, sesta testa di serie del tabellone e da molti visto come uno dei pochi a tenere testa a Rafael Nadal sulla terra battuta.

Di certo il pubblico di Roma ha giocato un ruolo fondamentale nel supportare il tennista azzurro, ma non è sempre andata così. Se facciamo un salto indietro nel tempo, fino al 2014, la situazione era ben diversa: il Fogna nazionale era allora numero 15 del mondo, e affrontava al primo turno Lukas Rosol con tutti i favori del pronostico per accedere al secondo turno.
Un Fognini irriconoscibile quello che scese in campo, che non entrò mai in partita e uscì dal campo dopo poco più di un’ora con il punteggio di 6-3 6-2. Allora, il pubblico, che per tutta la partita aveva provato a spronare il ligure, non si dimostrò clemente e trascinante come oggi: a fine partita si scatenò una bolgia da cui il ligure uscì con il pollice ironicamente alzato.

Di Fognini, comunque, tutti noi preferiamo nettamente le prestazioni tipo quella odierna, che speriamo si ripeta agli ottavi contro Gojowczyk.

 

 

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