Era prevedibile da tempo, ma solo ieri la notizia è stata ufficializzata: Novak Djokovic ha annunciato l’interruzione del rapporto di collaborazione con Boris Becker, che durava ormai da tre anni. Il n. 2 del mondo continuerà comunque a essere seguito dallo storico coach Marian Vajda. «Dopo tre anni di successi – ha spiegato Djokovic – io e Boris abbiamo deciso insieme di porre fine alla nostra collaborazione. Gli obiettivi che ci siamo prefissi quando abbiamo cominciato a lavorare insieme sono stati pienamente realizzati, e voglio ringraziarlo per la collaborazione, il lavoro di squadra, la dedizione e l’impegno che ha sempre avuto in questi anni». Djokovic ha poi chiarito i suoi obiettivi professionali per il 2017, che sono «prima di tutto mantenere un ottimo livello di gioco, fare una buona programmazione e avere nuovi obiettivi per l’imminente stagione. Per questo prenderò delle decisioni in futuro». Le dichiarazioni di Djokovic fanno dedurre che il serbo non rimarrà con il solo Vajda, ma cercherà un nuovo allenatore: difficile capire chi potrebbe sostituire una personalità con il carisma e le competenze di Becker.
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