Grigor Dimitrov: “La vedo difficile andare a New York a fine settembre”

Molti tennisti sono incerti se partecipare allo Slam newyorkese considerata la situazione di emergenza sanitaria da epidemia di SARS CoV-2, ancora esistente negli States. Grigor Dimitrov non si discosta dal pensiero di molti suoi colleghi: “ Aspettiamo di vedere nelle prossime settimane se sarà calata la curva dei contagi negli Usa in modo da poter organizzare al meglio il calendario dei miei impegni. A oggi deciderei di non partecipare alla tournée americana che parte il 14 agosto col Citi Open seguita dal Western and Southern Open’ e dagli US Open e penso di rappresentare l’opinione di parecchi tennisti”. Gli Stati Uniti d’America attualmente risultano il Paese più colpito nel mondo dal Covid-19, registrando più di due milioni di casi di positività accertati.

Dimitrov l’anno scorso ha ottenuto il suo migliore risultato in carriera a Flushing Meadows centrando la semifinale poi persa contro il russo Daniil Medvedev n. 5 del mondo col punteggio di 7-6,6-4,6-3. Quest’anno Dimitrov ha avuto una partenza un po’ a rilento, uscito al secondo turno al quinto a Melbourne dall’americano Tommy Paul, ha poi perso al primo turno a Montpellier da Barrere, al secondo turno a Rotterdam da Auger Aliassime rifacendosi poi a febbraio ad Acapulco sul cemento messicano arrivando in semifinale persa contro Rafa Nadal.

Nicola Devoto

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