L’ex direttore di Parigi-Bercy ammette che modificarono la superficie per favorire Federer

Switzerland's Roger Federer (L) and France's Jo-Wilfried Tsonga pose with their trophies after the final of the Paris Masters tennis tournament, November 13, 2011. Federer swept past local favourite Tsonga 6-1 7-6 to clinch his maiden Paris Masters title on Sunday and send a deafening warning to his rivals ahead of the ATP World Tour finals. REUTERS/Jacky Naegelen (FRANCE - Tags: SPORT TENNIS)

Roger Federer questo pomeriggio affronterà il nuovo numero uno al mondo Novak Djokovic per ottenere un posto in finale nel torneo di Parigi-Bercy, competizione che ha vinto solamente una volta nel 2011 battendo Jo-Wilfried Tsonga.

Jean-François Caujolle, all’epoca direttore del torneo, ha rilasciato una dichiarazione che solleverà molte polemiche tra i fan di Federer, affermando che furono modificate le condizioni del campo per favorire la vittoria dello svizzero.

Caujolle, ora direttore del torneo di Marsiglia, ammette la sua preferenza per il talento svizzero e rivela i retroscena di quella decisione.

“Era il 2007 e Roger non giocava questo torneo dal 2003, così contattai il suo entourage per sapere il motivo e ci risposero che il tipo di superficie non gli piaceva. Ci consigliò una ditta austriaca che aveva fatto la copertura del torneo di Vienna e iniziai a cercare di modificare la superficie per ottenere un rimbalzo più basso che si adattasse al suo gioco. Nel 2011 avevamo una superficie velocissima adatta al suo gioco, così potevo godermi la vittoria di Federer prima di lasciare.”

L’intervista poi si conclude parlando del torneo di Marsiglia, con particolare attenzione a come sia riuscito a portare un giocatore come Andy Murray in un torneo 250.

“E’ stato lui a contattarmi, non succede mai solitamente siamo noi a doverlo fare, non abbiamo una forza economica così grande, lui ci ha chiesto la metà di quello che chiede solitamente come compenso. Stiamo comunque lavorando per poter portare i NextGen qui, giocatori come Coric, Shapovalov, Edmund, Kachanov, Tsisipas o Felix Auger-Aliassime.”

Di certo le sue dichiarazioni desteranno scalpore, per anni i fan di Federer hanno accusato l’Atp di rallentare le superfici per favorire Nadal, qui invece emerge il contrario e la sommossa non tarderà ad arrivare.

Exit mobile version