Nick Kyrgios, niente stagione sull’erba: “Solo una battuta d’arresto”

Nick Kyrgios salterà la stagione sull’erba, inclusi Wimbledon e Roland Garros. Il tennista australiano annuncia uno stop per problemi al polso: "Solo una battuta d’arresto". Obiettivo US Open.
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Un altro stop per il talento australiano: il ritorno slitta ancora

Nick Kyrgios non tornerà in campo per la stagione sull’erba. L’annuncio, arrivato direttamente dai suoi canali social il 3 giugno 2025, ha gelato le aspettative dei fan che speravano in un ritorno del tennista australiano per Wimbledon. Invece, la lunga odissea fisica del 30enne continua, e il recupero post-operatorio al polso destro si dimostra ancora complesso.

Kyrgios, che nel 2022 aveva toccato il punto più alto della sua carriera raggiungendo la finale a Wimbledon e il numero 20 del ranking mondiale, è poi precipitato in una spirale di infortuni che, da quel momento, lo ha limitato a sole sei partite giocate in singolare. Cinque di queste sono arrivate nel corso del 2025, anno iniziato con tre eliminazioni al primo turno a Brisbane, Melbourne e Indian Wells, con l’unico spiraglio positivo rappresentato dalla vittoria su Mackenzie McDonald a Miami.

Il messaggio ai fan: “Sto già lavorando per tornare più forte”

È stato lo stesso Kyrgios a chiarire la situazione con un post su Instagram: “Ho avuto un piccolo imprevisto nel mio recupero e purtroppo non potrò rientrare per la stagione su erba quest’anno. So che tutti voi eravate impazienti di vedermi di nuovo in campo e mi dispiace davvero deludervi. È solo un piccolo incidente di percorso, sto già lavorando duramente per tornare più forte che mai. Grazie per il vostro continuo supporto, significa molto per me. Ci vediamo presto!”

Parole che confermano la sua volontà di non arrendersi, ma che allo stesso tempo alimentano i dubbi sul reale stato di salute di un giocatore che, negli ultimi anni, è stato spesso costretto a ritirarsi o a rinunciare ai tornei. Già in avvio di 2025, Kyrgios aveva lasciato intendere quanto difficile stesse diventando per lui rientrare stabilmente nel circuito ad alti livelli.

Nick Kyrgios' statement (via IG)

Una strada in salita: fuori anche da Wimbledon e Roland Garros

La rinuncia alla stagione sull’erba significa automaticamente l’assenza da Wimbledon, uno slam particolarmente significativo per Kyrgios, finalista nel 2022 contro Novak Djokovic. Sarebbe stato il suo ritorno più atteso, dopo aver saltato anche le ultime due edizioni. Invece, per il terzo anno consecutivo, il nome dell’australiano non figurerà tra i protagonisti dell’erba londinese.

Non è l’unico forfait importante: nei mesi scorsi, Kyrgios aveva annunciato il ritiro anche dal doppio al Roland Garros, dove avrebbe dovuto giocare insieme al connazionale Jordan Thompson. In Australia, a gennaio, si era arreso già al primo turno in singolare contro Jacob Fearnley, per poi ritirarsi anche nel doppio con l’amico Thanasi Kokkinakis, con cui nel 2022 aveva vinto il titolo.

L’ultima apparizione ufficiale resta quella del 21 marzo a Miami, dove era stato sconfitto al secondo turno da Karen Khachanov. Da allora, più nessun match giocato.

Obiettivo US Open, ma il tempo stringe

Con l’estate sull’erba ormai fuori dai radar, lo sguardo di Kyrgios sembra rivolgersi agli Stati Uniti, in particolare allo US Open, dove nel 2022 aveva raggiunto i quarti di finale. Prima, però, dovrà affrontare le US Open Series, un banco di prova fondamentale per testare la sua condizione fisica e cercare di migliorare un ranking ormai scivolato ben oltre le prime posizioni.

Il tempo, in teoria, ci sarebbe. Ma la vera domanda è se Kyrgios riuscirà a ritrovare, oltre alla forma, anche la fiducia e la continuità necessarie per restare competitivo. Per il momento, il suo messaggio rassicura i fan, ma non cancella le incertezze: la strada del ritorno, per il talento ribelle del tennis, è ancora tutta in salita.

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