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Papa Leone XIV ironizza sul tennis: “Gioco, ma non bene… e senza Sinner!”

Il nuovo Pontefice incontra la stampa e conquista tutti con una battuta sul tennis e il numero uno del mondo

Nel primo incontro ufficiale con i media, tenutosi nell’Aula Paolo VI in Vaticano, Papa Leone XIV ha scelto di rompere il ghiaccio con un sorriso e una battuta destinata a fare il giro del mondo. Dopo l’elezione avvenuta lo scorso giovedì, il pontefice — al secolo Robert Francis Prevost — ha incontrato i giornalisti con un tono cordiale e disteso, mostrando subito un lato umano e ironico che ha colpito tutti i presenti.

Un pontefice “sportivo” con senso dell’umorismo

Appassionato di tennis, Papa Leone non ha nascosto il proprio entusiasmo quando una giornalista ha proposto di organizzare una partita di beneficenza per sostenere le opere missionarie. Alla proposta di portare in campo l’ex campione Andre Agassi, il Papa ha replicato sorridendo: “Basta che non porti Sinner”. La battuta, giocata sul doppio significato del cognome del tennista italiano Jannik Sinner — che in inglese significa “peccatore” — ha immediatamente suscitato la simpatia della sala.

“Io gioco a tennis, ma non bene…” ha poi aggiunto con umiltà e autoironia, confermando la propria passione per lo sport, ma anche una certa consapevolezza dei propri limiti. La frase è stata accolta con sorrisi e applausi, dimostrando quanto il neo eletto Papa sappia già come entrare in empatia con il pubblico.

Un invito speciale e uno stile che conquista

Nel clima rilassato dell’incontro, è emerso anche che il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, ha invitato il Papa agli Internazionali BNL d’Italia. Non è chiaro se Leone XIV accetterà, ma l’invito rappresenta già un segnale di vicinanza tra il mondo della fede e quello dello sport, che spesso si incontrano nei valori di rispetto, dedizione e comunità.

L’ironia sul “non voler affrontare Sinner in campo” potrebbe celare non solo un gioco di parole, ma anche un modo elegante per evitare di sfidare il numero uno del mondo. In ogni caso, le parole del pontefice hanno dato prova di uno stile comunicativo diretto, moderno e capace di suscitare empatia.

Redazione Tennis Circus

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