Il 2017 è stato senza dubbio l’anno della svolta per Elina Svitolina, che nei primi sette mesi ha giocato un tennis incredibile vincendo Taipei, Dubai, Istanbul, Roma e Toronto ed entrando stabilmente fra le prime otto del mondo (ora è alla quarta posizione). L’ucraina ora è motivata a dare tutto nell’ultimo torneo della stagione, in programma da domani: “I miei obiettivi della stagione erano qualificarmi per Singapore, vincere titoli, migliorare il mio gioco e fare bene negli Slam. Diventare n. 1 è un traguardo che può arrivare più tardi: sono giovane e adesso non è la mia priorità. Voglio dire, quest’anno non ho disputato tornei come Tokyo e Wuhan, se avessi voluto a tutti i costi diventare n.1 ci sarei andata.
Wta Briefing: Finals, l’analisi dei due gruppi. Chi sarà la nuova maestra?
“Ora qui alle Finals spero di essere la favorita, ma è molto dura, perché ci sono grandi giocatrici in entrambi i Gruppi. In pochissimi giorni devi affrontare le migliori tenniste del mondo: il margine è molto ridotto, vince chi gestisce meglio la pressione”. Svitolina ha commentato anche il fatto che nel 2017 si sono susseguite ben cinque giocatrici in vetta alla classifica: “Penso che sia bello per il circuito che tante giocatrici ora possano ambire alla vetta. Serena ha dominato per tanto tempo, ma ora le cose sono cambiate: siamo in un’era diversa“.
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