Pierre Paganini, il preparatore fisico di Roger Federer ormai da oltre 10 anni, ha parlato al sito Tages Anzeiger delle condizioni del recupero del campione svizzero, che a luglio 2016 ha deciso di non giocare più nessun torneo della stagione a causa dei problemi fisici.
SULLA BUONA STRADA – “È un po’ strano non vederlo in campo e nel circuito”, ha detto Paganini. “Adesso stiamo attraversando una fase interessante caratterizzata da un lavoro molto intenso. Finora tutto procede secondo programma, siamo soddisfatti ma anche cauti e attenti”. Paganini preferisce non sbilanciarsi troppo: ” Non dobbiamo dimenticare che Roger ha alle spalle tanti anni di tennis, e i segni di usura ci sono per forza di cose, ma siamo sulla buona strada. All’inizio di dicembre ci sarà l’ultimo blocco di allenamento a Dubai. Finora ci sono tanti aspetti positivi, ma è un po’ come in una partita di calcio: siamo al 70esimo minuti e la partita è ben lungi dall’esser finita. E a volte gli ultimi minuti sono i più importanti. Le ultime cinque settimane dell’anno saranno le più importanti di questo percorso cominciato il 27 agosto, quattro settimane dopo la decisione di chiudere la stagione”.
INFINITA PASSIONE – Nonostante tutto questo, secondo Paganini la passione di Roger è rimasta intatta: “È unico, non deve dimostrare più niente a nessuno e invece lavora ogni giorno come se dovesse qualcosa. Vi garantisco che la sua passione per l’allenamento e il tennis è grande, forse ancora più grande di quanto avessi mai potuto pensare. Come può non avere passione uno che ogni giorno si allena col sorriso? Se non avesse più voglia non giocherebbe, e invece è come se avesse 25 anni, non 35”.
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Fonte: Twi