Rafael Nadal: “È un po’ stupido il fatto di non poter parlare al proprio coach”

Rafael Nadal a Brisbane 2017

Il n. 1 del mondo, Rafael Nadal, stasera impegnato nell’ultimo atto del torneo, è reduce dalla battaglia in semifinale dove ha rimontato un set a Del Potro. Ciò è stato possibile, come ha riferito anche nella conferenza stampa post match, grazie a un cambio di tattica messo a punto già dall’inizio del secondo parziale.

COACHING – A questo proposito gli è stato chiesto il suo parere in merito a un possibile intervento in campo del proprio coach durante il match. Ecco la risposta del maiorchino: “Ovviamente sei da solo in campo, perché la gente non parla e può parlare dall’esterno, ma è vero che comunque si può parlare di tutte le possibilità e tattiche prima della partita con la tua squadra”, ha detto. “Quindi so le cose che potrebbero accadere, e so cosa devo fare. Naturalmente è facile dirlo ma difficile farlo. Ma continuerò a pensare che è un po’ stupido che tu abbia un allenatore che viaggia con te, sei con lui durante tutta la stagione e ti alleni con lui ogni giorno, ed è un po’ stupido che nel momento più importante, non può dirti niente”. Diversa la posizione di Roger Federer sulla questione, che nello scorso Wimbledon ha detto: “Non sono del tutto d’accordo”.

 

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