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Riccardo Piatti: “Sinner e Berrettini da Slam quest’anno”

Riccardo Piatti, ad un anno dalla inaspettata separazione da Jannik Sinner, ha espresso le propria visione sul suo ex allievo e fatto il punto sulla salute del movimento del tennis italiano ai microfoni de Il Messaggero. “Sinner e Berrettini possono vincere uno Slam già quest’anno perché hanno fatto tutti i passi necessari per arrivare a questo stadio. Musetti è un po’ più indietro, sta imparando dai match persi. Jannik può vincere su qualsiasi superficie, sull’erba Matteo sarà durissimo da batter per tutti”.

Il coach italiano crede molto nelle nuove leve Passaro, Arnaldi e Bellucci e sottolinea anche il contributo di Angelo Binaghi, Presidente della FITP. “Non pensavo venissero fuori così e così in fretta. Forse grazie al circuito Challenger, sicuramente al sostegno della federazione. Io parlerei di sistema-Binaghi, il presidente dalle grandi intuizioni e dall’attenta gestione finanziaria. Speriamo che il tennis italiano non lo perda.”

 

Piatti ha avuto inoltre modo di parlare dei successi della sua celebre accademia di Bordighera che nel corso degli anni ha collaborato con grandi tennisti di livello mondiale e condotto giovani giocatori a risultati importanti. “So che posso insegnare a giocare a tennis, posso insegnare il professionismo, come dicono i risultati dei Piatti Boys, posso portare un giocatore fra i primi 100 del mondo e anche aiutarlo a vincere dei tornei Masters 1000. Ivan Ljubicic con noi è arrivato al numero tre del mondo”. 

Guardando al futuro, l’allenatore lombardo vorrebbe centrare i risultati che ancora mancano nella sua illustre carriera: “L’ultimo set di questo percorso è portare un giocatore al numero 1 del mondo e vincere uno Slam. Manas Dhamne, indiano, è stato il primo 2007 a giocare un torneo ATP. Kathrina Scott del 2004 e ce ne sono molti altri.”

Il super-coach ha voluto concludere le sue riflessioni con un pensiero su uno dei suoi pupilli che, a causa di molti infortuni, non è riuscito a raggiungere i risultati auspicati: “Raonic, pensavo diventasse fortissimo. Ma così va la vita, ha ripreso ad allenarsi, tornerà per giocare sull’erba”.

Stefano Franceschi

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