Negli ultimi anni il gennaio tennistico ha sempre portato grossi scossoni nel mondo del tennis, il caso Sharapova, la conferenza stampa di un Murray rassegnato all’idea di aver la carriera segnata, ora a Melbourne c’è il problema del fumo dovuto agli incendi che devastano l’Australia ma è arrivata anche la bomba doping.
Nella giornata di ieri infatti, il cileno Nicolas Jarry e il colombiano Robert Farah sono stati risultati positivi ad un controllo antidoping.
Vincitore di Wimbledon e UsOpen 2019 assieme al connazionale Juan Sebastiàn Cabal, e numero uno in doppio, è risultato positivo al “boldenone”, una sostanza steroidea trovata in alcuni capi di bestiame in Colombia.
La sua positività sarebbe quindi da condurre ad un’intossicazione alimentare, infatti secondo le autorità colombiane, il farmaco è liberamente venduto sotto prescrizione medico-veterinaria per esser somministrato a bovini destinati a macellazione, a dimostrazione è stato anche rilasciato un comunicato dove vengono forniti dettagli in merito.
“Sto vivendo il giorno più brutto della mia vita, sono in attesa delle controanalisi ma tengo a precisare che sono risultato negativo a 15 controlli, anche nell’ultimo fatto a Shangai.”
Farah non sarà presente a Melbourne, ma ha fatto sapere che sta già lavorando assieme al suo entourage e alla sua famiglia per fornire le prove che lo scagionino da questa brutta vicenda.
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