Roger Federer: “Dopo il ritiro? Potrei allenare”

La stagione si sta concludendo, ma molti appassionati già si interrogano sul 2017. La loro curiosità è più che lecita, dato che l’anno prossimo Roger Federer riprenderà l’attività agonistica dopo l’ultimo infortunio che l’ha costretto ad un lungo stop. La leggenda svizzera è recentemente intervenuta a europe1 (una radio francese, ndr), illustrando i suoi piani per il futuro.

IL SOGNO SLAM – «Spero in un gran rientro, perché ho lavorato molto duramente per questo obiettivo. Tuttavia mancano ancora 60 giorni prima che inizi gennaio. Adesso sono molto contento e questa situazione mi rende fiducioso. Credo di poter vincere ancora uno Slam. Per raggiungere questo traguardo occorrono solidità mentale e una volontà incrollabile. Però, soltanto dopo tre o quattro tornei scopriremo la mia condizione», confessa il 35enne di Basilea.

IL RITIRO – «Ho deciso di fermarmi sei mesi per prolungare la mia carriera di qualche anno. So che dovrò smettere fra un po’, ma sarò io l’unico a decidere quando dire “basta”. E non la mia famiglia, il mio ginocchio o un altro infortunio», assicura il sette volte vincitore di Wimbledon.

UN FUTURO DA COACH – «Nel tempo libero mi sono dedicato a me stesso e alla famiglia. Quando mi ritirerò avrò più tempo per la mia Fondazione, una cosa a cui tengo in maniera particolare. Mi piacerebbe diventare un allenatore part-time, perché con quattro figli non potrei fare diversamente», dichiara Federer.

DJOKOVIC – «Dopo la vittoria a del Roland Garros, Novak (Djokovic, ndr) avrebbe potuto dire: “Ho vinto tutto”. Credo che adesso abbia bisogno di tempo. Per me è il favorito per le ATP World Tour Finals. I margini tra la vittoria e la sconfitta per lui sono sempre più labili. Ha bisogno di un cambiamento se vuole affrontare al meglio i prossimi mesi», conclude il campione elvetico.

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