Roger Federer: “Caro Agassi, non è vero che odi il tennis”

La carriera di Roger Federer sembra non avere limiti: la vittoria del 20esimo Slam agli Australian Open è solo l’ultimo dei tanti successi dello svizzero. In una recente intervista alla testata australiana Perth Now, il fuoriclasse di Basilea ha parlato del suo amore sconfinato per il tennis, che lo ha portato a non mollare dopo anni di crisi e continuare a giocare alla veneranda età di quasi 37 anni. Molti ricordano una delle frasi più belle di “Open”, l’autobiografia di Andre Agassi, ora allenatore di Djokovic, uscita nel 2009. Lo statunitense aveva scritto di odiare il tennis:

«Odio il tennis, lo odio con tutto il cuore, eppure continuo a giocare, continuo a palleggiare tutta la mattina, tutto il pomeriggio, perché non ho scelta […]».

Federer non è d’accordo con questa affermazione: anzi ritiene che se il kid di Las Vegas avesse davvero disprezzato il tennis, non avrebbe mai preso una racchetta in mano. “Io sono convinto – continua – che giocatori come Kyrgios e Tomic amino passare il tempo a giocare, almeno qualche volta”. Stiamo parlando dei due bad boys del tennis aussie, che, esattamente come Agassi, hanno più volte dichiarato di non adorare questo sport. “Lo stesso Agassi ha detto ciò che ha detto ma ha giocato per 20 anni. Non gli credo, non credo a tutto quello che ha scritto nel suo libro. Sono convinto che [questi giocatori] in fondo siano felici di poter giocare e competere, ad esempio quando vincono un match o semplicemente quando sia allenano”.

Roger non nasconde i problemi della vita di un tennista: “Alcuni momenti sono molto difficili, devi essere sempre in viaggio e spostarti di corsa da un torneo all’altro. A volte è stressante, ma lo è per tutti. Io sono convinto tuttavia che vada visto il bicchiere mezzo pieno”. Parlando di Tomic e Kyrgios: “Hanno un enorme potenziale. Sta a loro capire che è tutto nelle loro mani”.

Open (A. Agassi)

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