Svetlana Kuznetsova: “Serena può fare cose non permesse alle altre. Nadal? Il suo dritto è tecnicamente sbagliato”

Svetlana Kuznetsova

A 33 anni, passato ormai il glorioso periodo che la aveva portata alla seconda posizione mondiale e alla vittoria di due Slam (Us Open 2004 e Roland Garros 2009), ormai da alcuni anni sta passando un periodo di alti e bassi. Il 2018 l’ha vista togliersi la soddisfazione di conquistare un altro titolo, il 18esimo in carriera, al Citi Open di Washington, dove si è tolta la soddisfazione di battere in finale la croata Donna Vekic dopo tre set lottati.

Durante una recente intervista alla testata russa Championat la moscovita ha parlato di Serena Williams e, in particolare, della polemica sull’anti-doping del giugno scorso. Un agente della Wada sarebbe andato a casa di Serena per i soliti controlli a sorpresa, mentre lei era fuori, rifiutandosi di andarsene prima che la 23 volte campionessa Slam non fosse tornata per sottoporsi al test. Serena così si lamentò con Steve Simon, CEO della Wta, per l’atteggiamento dell’agente, inducendolo così ad andarsene senza aver sottoposto Serena al controllo. “Non sono sicura di cosa sia successo quella volta – ha commentato Kuznetsova -, ma senza dubbio so che lei ha un peso senza paragoni nel circuito. Lei può fare cose che alle altre tenniste non è permesso. Non so a quanti test anti-doping sia stata sottoposta, pare che tutti siano controllati allo stesso modo. In ogni caso, se pensa di essere stata trattata in modo ingiusto, fa bene. Ognuno ha il diritto di esprimere la sua opinione”.

Kuznetsova non ha tralasciato il circuito maschile e ha parlato, tra le altre cose del dritto di Nadal, la famosa chela mancina: “In Russia sono tutti ossessionati dalla tecnologia, ma alcune cose non si possono spiegare. Si può avere una tecnica impeccabile, come quella di Federer, oppure la tecnica di Rafael Nadal: per me il suo dritto è totalmente sbagliato dal punto di vista tecnico, contro tutte le leggi della fisica, eppure sprigiona una potenza incredibile”.

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