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Challenger L’Aquila: Taberner insegue il titolo mentre il maltempo non dà tregua agli organizzatori

Nella giornata dei quarti di finale lo spagnolo Taberner è l’unico a giocare sui campi in terra rossa del Circolo Tennis L’Aquila, già provati dai nubifragi delle scorse ore, prima che l’ennesimo scroscione d’acqua li renda definitivamente inutilizzabili per tutto il giorno e costringe gli organizzatori a spostarsi su altri impianti. Infatti le partite successive si sono svolte sui campi in erba sintetica a una decina di chilometri da lì, limitando così l’accesso ai curiosi, comunque accorsi in gran numero.

La prima partita cominciata con un’ora di ritardo a causa dei lavori per il ripristino del campo centrale ha visto il netto successo di Taberner impostosi in due veloci set, in appena 50 minuti di gioco. A farne le spese è stato l’australiano Alexandar Vukic, mai entrato in partita. Può solo iniziare il secondo match, quello tra Collarini e Cerundolo, prima che un altro acquazzone mettesse definitivamente fuori gioco tutti i campi in terra. Gli sforzi per provare a sistemare le cose non sono bastati e nel pomeriggio è arrivata la decisione di spostarsi presso altri impianti, sui campi indoor in erba sintetica. Il match è stato teso e combattuto, con Cerundolo che una volta conquistato il primo set senza troppi patemi si è ritrovato subito indietro nel secondo, non riuscendo più a riagguantare il risultato. Il parziale decisivo è stata una vera e propria battaglia, con Collarini subito avanti ma ripreso al momento decisivo fino ad arrivare al tie-break. Saranno ben 3 i match point consecutivi avuti da Cerundolo, nessuno dei quali sfruttati, prima di venire rimontato da un filotto di 5 punti ottenuto da Collarini, che ha così conquistato la semifinale.

Negli altri match Popko si è imposto in due set sul tedesco Haerteis, vedendosela brutta nel primo set, deciso solo al tiebreak, prima di dilagare nel secondo parziale. L’ultimo match di giornata, iniziato alle 18.30 e durato oltre due ore, ha visto prevalere la tds numero 1, Andrej Martin sul brasiliano Clezar, al termine di una fantastica rimonta. Lo slovacco dopo aver ceduto per 6-3 il primo parziale, ha tenuto botta nel secondo, rifugiandosi al tie-break e riuscendo a conquistarlo. Nella frazione decisiva, infine, Martin è salito in cattedra e ha dato sfoggio del suo miglior tennis, trovando il break nel momento decisivo e conquistando il match

Simone Marasi

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