Alta tensione sul campo: match sospeso e accuse gravi
Un acceso confronto sportivo si è trasformato in un caso scottante al Challenger di Aix-en-Provence, dove il match tra Corentin Moutet e Pavel Kotov è stato interrotto per oscurità sul punteggio di 7-5, 3-6, 5-5. Ma a far notizia non è stata solo l’interruzione per motivi tecnici: al termine dell’incontro, il tennista francese ha rilasciato dichiarazioni forti che hanno acceso i riflettori ben oltre il risultato sportivo.
Secondo quanto raccontato da Moutet, nel corso del terzo set, sarebbe stato vittima di minacce di morte da parte del suo avversario russo. Le sue parole non lasciano spazio a dubbi: “La prossima volta che vieni a rete, ti uccido. Un giorno qualcuno ti ucciderà”, avrebbe detto Kotov durante uno scambio particolarmente acceso.
La cronaca di un match teso
Il match, già di per sé tiratissimo, ha visto i due contendenti lottare punto su punto. Moutet ha vinto il primo set in rimonta, dopo aver rischiato sul 5-4, quando ha perso il servizio ma è riuscito comunque a ribaltare il punteggio. Kotov ha reagito nel secondo parziale con grande autorità, trovando due break e impedendo al rivale qualsiasi possibilità di controbattere.
Nella terza frazione sembrava che il russo avesse in mano la partita, portandosi avanti 4-1. Ma proprio quando il match sembrava prendere una direzione chiara, Moutet ha reagito, riportandosi in parità e alimentando la tensione sul campo. Ed è proprio in questo contesto teso che sarebbero avvenuti gli insulti e le minacce che ora infiammano il dibattito.
Corentin Moutet aurait été menacé de mort par Pavel Kotov lors de leur match du 1er tour à Aix-en-Provence. 😳
« La prochaine fois que tu viendras sur au filet, je te tuerai »
« Un jour, quelqu’un te tuera »
(@moutet99) pic.twitter.com/H00Zu8R0LS
— Avantage Tennis 🎾 (@AvantageTennis_) April 30, 2025
Un comportamento inaccettabile, se confermato
Il comportamento segnalato da Moutet ha sollevato grande preoccupazione tra gli addetti ai lavori. Il tennista francese, noto per il suo carattere focoso, ha comunque precisato con forza quanto accaduto, denunciando pubblicamente l’atteggiamento del collega. Le frasi attribuite a Kotov non sono solo gravi dal punto di vista etico, ma rappresentano una vera e propria violazione del codice di condotta sportiva.
Al momento, non risultano dichiarazioni ufficiali da parte del russo né reazioni formali da parte degli organizzatori del torneo. Ma l’eco mediatica delle parole di Moutet è già rimbalzata sui social e nelle redazioni sportive internazionali, sollevando interrogativi sulla gestione della tensione in campo e sulla necessità di maggiori tutele per gli atleti.
In attesa di chiarimenti
L’episodio di Aix-en-Provence apre un fronte delicato in ambito tennistico. Sarà ora compito delle autorità competenti valutare l’accaduto e, se necessario, adottare provvedimenti disciplinari. In un’epoca in cui si promuove sempre più il rispetto tra sportivi, simili episodi rischiano di minare la credibilità e l’integrità del gioco.
Nel frattempo, il match dovrà essere ripreso per concludere il terzo set. Ma ciò che resta nella memoria, almeno per ora, non sono i punti spettacolari o i colpi vincenti, bensì un’accusa pesantissima che non può e non deve passare inosservata.