Lorenzo ritorna ad essere “l’Illusionista”, Luciano il “Dardo” centra la semifinale

Foto Panunzio

Venerdì 3 Maggio, giornata soleggiata ma ventosa per gli incontri di quarti di finale al Sardegna Open, il prestigioso super Challenger 175 disputato questa settimana al Tennis Club Cagliari. Tuttavia, prima di offrire il resoconto di quanto successo nella giornata appena conclusa, mi pare opportuno raccontare in sintesi quanto accaduto Giovedì agli ultimi tre italiani ancora presenti in tabellone, ovvero Luciano Darderi, Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego. Avete presente il crescendo rossiniano? Ecco, per i tre italiani scesi in campo è successo esattamente l’opposto, un decrescendo azzuriano.

Parte per primo il Dardo, opposto all’argentino Camilo Ugo Carabelli, n°107 del Ranking ATP. Primo set: Carabelli in qualche modo contiene il tennis potente dell’azzurro, nettamente superiore in ogni fase di gioco. Secondo set: Luciano annichilisce il malcapitato Camilo con un 6-0 che non ammette repliche. Darderi vince e stra-convince.

Tocca poi al Muso, che dopo due ore di gioco e due Tie break vinti in fotocopia per 7 punti a 4, supera veramente a fatica il Cerundolo meno dotato, Juan Manuel, n°179 mondiale. La vittoria è l’unica nota positiva del match, come ha riconosciuto lo stesso Lorenzo a fine partita perché Musetti vince ma continua a non convincere.

Infine entra in campo Sonny, opposto al 22enne americano Emilio Nava, n°127 della classifica ATP, con cui il torinese perde in due set 7-6 6-4 senza mai aver dato l’impressione di poter ribaltare l’incontro. Sonego va a casa, ahimè, senza neppure convincere.

Il look di Tiafoe al Sardegna Open

Sorpresona del Giovedì, l’eliminazione della testa di serie n°1 del seeding, la WC americana Francis Tiafoe, sconfitto perentoriamente dall’argentino Federico Coria, col punteggio di 6-1 7-5, sudamericano che al turno precedente aveva approfittato del ritiro di Fabio Fognini per infortunio nel corso del secondo parziale.

Tiafoe, a mio avviso, è stato eliminato dal torneo per due ragioni ben precise: innanzitutto Coria ha giocato molto ma molto meglio di lui, addirittura nel secondo set Federico era in vantaggio per 5-1 nei confronti dell’americano, e poi, secondo motivo, se un giocatore si presenta in campo con un look alla Jane Fonda regina dell’aerobica, ecco, forse la sconfitta è la giusta punizione inflitta dagli dei del tennis per chi osa sfoggiare oufit eccentrico come quello immortalato nell’immagine.

E scherzi a parte, torniamo a bomba alla giornata di Venerdì che si apre in perfetto stile madrileno con il ritiro dal torneo dell’ungherese Marton Fucsovic, sesta forza del seeding al Sardegna Open: l’improvviso walk-over consente al suo sfidante, il colombiano Daniel Galan, di centrare la semifinale dell’evento cagliaritano senza neppure versare una goccia di sudore.

Credit: https://www.atptour.com/

Impegnati nei quarti di finale successivi, i nostri due azzurri superstiti, Lorenzo Musetti e Luciano Darderi, con il toscano primo a scendere in campo opposto al portoghese Nuno Borges, n°56 del mondo, recente giustiziere all’ATP 250 di Estoril proprio del Muso e recentissimo giustiziere di Francesco Maestrelli, proprio qui, al primo turno dell’evento isolano.

E al termine di una partita dai due volti, a portarsela a casa è proprio il nostro Lorenzo il Magnifico, col punteggio di 1-6 6-1 6-2 dopo 2 ore e 10 minuti di gioco. Primo set da incubo, con il toscano che conferma tutte le difficoltà mostrate fin qui in stagione e anche nell’incontro con Juan Manuel Cerundolo: tennis dai teloni, colpi titubanti, pallina che non corre, anzi cammina, poche idee ma confuse. Quando Lorenzo subisce il break anche in apertura del secondo parziale, sembra già tutto finito per l’italiano, con Borges nelle vesti di assoluto padrone del campo e del proprio destino.

Ma sul 30-15 del secondo game, Lorenzo si desta quasi per magia, non a caso lo chiamano l’Illusionista, ed il suo tennis comincia ad incantare la platea sarda: più vicino al campo, dritto e rovescio iniziano a far male, le invenzioni musettiane fuoriescono copiose dalla racchetta del carrarino ed il kickone di servizio lo aiuta parecchio nei turni di battuta.

Borges di fronte a cotal tennis, si smarrisce improvvisamente e perde 10 game consecutivi, fino al 4-0 del terzo parziale, quando per un paio di game riesce ad uscire dall’angolo in cui Lorenzo lo aveva costretto, brekkando il toscano e portandosi sul 4-2. Ma Lorenzo non si scompone, torna a macinare il gran tennis mostrato fino a quel momento, chiudendo alla grande la partita per 6-2, nel tripudio suo e di quello del pubblico sulle tribune.

Finalmente una bella vittoria per il nostro genietto della racchetta, contro un giocatore solido ed in forma, successo che regala a Musetti la prima rimonta della stagione, ma soprattutto la prima semifinale in questa tribolata annata tennistica. Se la vedrà con Daniel Galan che ha incontrato e sconfitto una volta sola, quando Lorenzo vinse nel 2022 il torneo di Napoli in finale con Matteo Berrettini.

Foto Francesco Panunzio – Mariano Navone

Dopo la partita di Lorenzo e prima di quella di Luciano, si è giocato l’altro quarto di finale in programma a Cagliari, disputato tra l’americano Emilio Nava ed il suo accrescitivo argentino Mariano Navone, n°3 del seeding sardo, duello vinto proprio da quest’ultimo in rimonta col punteggio di 4-6 6-1 7-6 dopo quasi 3 ore di gioco.

Match combattuto e ricco di ribaltamenti di fronte, rocambolesco, strisce vincenti di punti da una parte e dall’altra e soprattutto con un terzo set assolutamente folle: Nava si porta sul 4-1 con palla per il 5-1, Navone miracolosamente rientra, si porta lui in vantaggio e sul 5-4 e può servire per il match. L’americano a sua volta brekka a zero il rivale e trascina l’argentino al tie break, che infine proprio il sudamericano si aggiudica col punteggio di 7-4. Adriano Panatta docet: il tennis è o non è lo sport del diavolo?

Luciano-Darderi-Foto-Twitter-Cordoba-Open

L’ultimo quarto di giornata, come dicevamo, ha visto impegnato il nostro terraiolo Doc, Luciano Darderi, opposto al terzo argentino incontrato dal Dardo a Cagliari, dopo Tirante e Ugo Carabelli. E Luciano centra la terza vittoria argentina, ottenuta questa volta ai danni di Federico Coria, costretto al ritiro per un problema muscolare alla gamba destra nel corso del secondo set.

Parte bene nel primo set Federico, che brekka subito Luciano e si porta sul 40-0 nel proprio game di battuta. Da lì in poi tuttavia è un monologo dell’italiano che conquista i 6 giochi successivi ed il primo set grazie ad un tennis potente, profondo e preciso che Coria non riesce a contrastare in alcun modo. Più equilibrato l’avvio del secondo parziale, con break e controbreak che portano i due avversari sul 4-3 in favore del sudamericano. Purtroppo l’infortunio del 32enne di Rosario chiude prematuramente la partita a favore del Dardo che sfiderà in semifinale, tanto per cambiare, il quarto argentino consecutivo della sua settimana cagliaritana, Mariano Navone, in un match che si preannuncia molto incerto.

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