Mondo Challenger: a Cortina avanti Lorenzi e Arnaboldi, out Quinzi

In questa prima settimana di agosto, l’attenzione degli appassionati di tennis e degli addetti ai lavori è focalizzata sulle rassegne americane, paradigmatiche per cogliere l’attuale condizione dei giocatori in vista degli US Open. Ciò nonostante l’interessante, caotico e troppo spesso sottovalutato universo dei challenger è in continuo movimento. Infatti in tre diverse località europee (Cortina, Segovia e Liberec) si stanno giocando altrettanti tornei.
Nella giornata odierna, presso il Tennis Country Club di Cortina, sono andati in scena ben quindici incontri. Lo spezzino Alessandro Giannessi si è imposto nel derby italiano contro Roberto Marcora (7-6, 6-4), la wildcard Gianluca Mager ha alzato bandiera bianca nei confronti del russo Andrey Kuznetsov (4-6, 5-7). Ruben Ramirez Hidalgo si impone con un doppio 6-4 sul numero 333 del ranking Filip Horansky. La tds n. 8 Alan Karatsev accede al turno successivo, battendo il brasiliano Fernando Romboli per 6-7, 6-3, 6-2. Daniel Munoz-De La Nava sconfigge il nostro Matteo Viola (3-6, 6-0, 6-0), Daniel Brands (attualmente n. 249 al mondo) si sbarazza di Pere Riba con un 6-2, 7-6.
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Paolo Lorenzi tds n.1 risolve la pratica Christian Garin in 1h e 2’ (6-1, 6-2). Successo per Andrea Arnaboldi che si libera dell’argentino Augustin Velotti (6-3, 7-6), prestazione ottima anche quella di Adelchi Virgili, doppio 6-3 sul brasiliano Andre Ghem. Riccardo Bellotti estromette dalla manifestazione Pedro Sousa (6-4, 6-4). Il fiorentino Matteo Trevisan usa tutta la sua esperienza contro Gianluigi Quinzi (4-6, 6-3, 6-0). Il classe 1994 Julien Cagnina si aggiudica la “maratona” con il nostro Filippo Volandri per 4-6, 7-5, 6-3 dopo 2h e 31’. Maximo Gonzalez non concede sconti all’egiziano Mohamed Safwat (6-4, 6-2), identica dolorosa sorte per Joao Menezes che viene buttato fuori da Francisco Bahamonde (5-7, 4-6). Filip Krajinovic castiga Gianluca Naso per 7-, 7-5.

Anche nello Svijany Open sono stati giocati i sedicesimi di finale. Nella parte bassa del tabellone la testa di serie n. 6 Horacio Zeballos ha la meglio nei confronti dello svizzero Henri Laaksonen (6-3, 6-0). Il classe 1994 Mathias Bourgue ha vinto con il pari età Pedja Krstin (6-2, 6-3). Il messicano Cesar Ramirez si è arreso dinnanzi ad Antonio Veic (4-6, 3-6). Il beniamino di casa Adam Pavlasek, seppur con qualche difficoltà, riesce ad eliminare il belga Germain Gigounon (7-5, 4-6, 6-3), il capitolino Flavio Cipolla rifila un doppio 6-4 a Roberto Carballes Baena. A tenere alto il morale degli iberici ci pensa Inigo Cervantes che sconfigge Uladzimir Ignatik per 4-6, 6-2, 7-5.

Il qualificato Juan Ignacio Londero impiega tre set per avere la meglio su Tim Puetz (6-4, 4-6, 6-3). Tobias Kamke sorprende il pubblico e la tds n.2, il russo Aleksandr Nedovyesov (6-4, 6-3). Costretto al ritiro Roman Jebavy che dà il via libera a Jan Mertl (5-7, 1-1). Lo slovacco Anderj Martin chiude con un doppio 6-3 il suo incontro con l’ungherese Marton Fucsovics. La tds n. 8 Hans Podlipnik-Castillo elimina la wildcard Vaclav Safranek (6-4, 6-2). Radu Albot approfitta del ritiro del rivale Jose Checa-Calvo (6-2, 3-1). Nel tardo pomeriggio Mate Delic ha la meglio su Steve Darcis (6-1, 6-4). In chiusura di giornata il n. 169 al mondo Jan Satral regola in due set Andres Molteni (6-4, 6-2).

“Dulcis in fundo” Segovia (famosa per uno splendido acquedotto romano, già patrimonio dell’Unesco). Il numero 154 del ranking Peter Gojowczyk ha avuto la meglio sul “lucky looser” Roberto Ortega-Olmedo per 6-4, 6-2. Niente da fare per Erik Crepaldi spazzato via dal “ciclone” Konstantin Kravchuk (1-6, 1-6). Yannick Mertens strapazza il qualificato Sebastien Bolt per 6-4, 6-2. Sorride l’altro transalpino David Guez, che alza le braccia al cielo nell’incontro che lo vedeva opposto a Matthias Bachinger (6-4, 6-3). Il numero 5 del tabellone Mirza Basic stacca il pass per il prossimo turno, eliminando con un doppio 6-2 Di Wu.

Nessun problema per Dustin Brown, che in poco più di un’ora regola Frederico Ferreira Silva ( 6-3, 7-6). Amarezza per il nostro connazionale Riccardo Ghedin che non può nulla contro il croato Nikola Mektic (4-6, 5-7). Colpaccio di Denys Molchanov: l’ucraino attualmente n. 301 del seeding ottiene lo “scalpo” di Vincent Millot (n.166), risultato finale 6-3, 6-3. Adrian Menendez supera in rimonta Quentin Halys ( 4-6, 6-3, 6-1). Lo statunitense Connor Smith “stritola” con un avvolgente doppio 6-2 Henrique Cunha. Infine tutto facile per la tds n. 1 Marcel Granollers-Pujol che in meno di un’ora di gioco può esultare dopo il match con Caio Zampieri (6-1, 6-1).

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